Daily meditation on the Gospel

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Il Dio dei viventi — Meditazione quotidiana

Meditazione della Parola di Dio di Mercoledì 7 Giugno della IX Settimana del Tempo Ordinario

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Lettura
Il confronto di Gesù con le autorità religiose prosegue. Il Maestro ha già discusso con i farisei, gli scribi e gli anziani; poi, con i farisei e gli erodiani. Ora è il momento dei sadducei: la loro era una corrente spirituale rappresentata eminentemente da famiglie aristocratiche, che cercavano di vivere un giudaismo illuminato. Non credevano nella risurrezione dei corpi, e forse neanche in un’anima immortale.
Meditazione
I sadducei, visto che gli esponenti delle altre fazioni religiose e sociali non vi erano riusciti, tentano a loro volta di confutare gli insegnamenti di Gesù. E lo fanno cercando di mettere in ridicolo la dottrina  della risurrezione dei morti, inventando un caso estremo e paradossale. Per i sadducei, infatti, il Regno futuro non esisteva, perché il regno messianico era il presente, quello che stavano vivendo nella loro situazione di benessere. Basandosi, quindi, sulla “Legge del Levirato” promulgata da Mosè, secondo la quale il fratello di un uomo sposato e poi deceduto senza lasciare figli, aveva l’obbligo di sposarne la vedova, e il figlio che così sarebbe nato sarebbe stato discendente del defunto (Dt 25,5-6). Era considerato un atto di carità verso il fratello defunto. I sadducei pongono al Maestro il loro caso “di scuola” e lo interrogano. La risposta di Gesù è dura, e mette in evidenza l’ignoranza di questi uomini di fronte alle Scritture ma, soprattutto  di fronte al senso spirituale della Parola di Dio. L’ultima frase rivela il senso dell’insegnamento di Gesù: “non è Dio dei morti, ma dei viventi”. Il problema dei sadducei, come quello dei farisei e degli altri prima, è che non sono disposti a cercare la verità, ma vogliono che la verità si adatti alle loro convinzioni; così, non possono accettare il Dio della vita, della giustizia e della verità. Anche ai giorni nostri ci sono molti “sadducei” e “farisei” che non cercano la verità, ma che vogliono imporre la loro idea di verità a tutti gli altri. Il Regno di Dio «è per quanti non pongono la loro sicurezza nelle cose, ma nell’amore di Dio; per quanti hanno un cuore semplice, umile, non presumono di essere giusti e non giudicano gli altri, quanti sanno soffrire con chi soffre e gioire con chi gioisce, non sono violenti ma misericordiosi e cercano di essere artefici di riconciliazione e di pace» (papa Francesco, 1 novembre 2013). Un grande impegno per noi.
Preghiera
Conducimi per mano, luce di tenerezza, nel buio che mi avvolge, conducimi per mano. Cupa è la notte ed io sono ancora lontano da Casa, conducimi per mano. Guida il mio cammino, non pretendo di vedere orizzonti lontani, un passo mi basta (J.H. Newman).
Agire
Farò una visita al Santissimo, e chiederò la semplicità di mente e di cuore per poter discernere la saggezza del Vangelo.
Meditazione del giorno a cura di padre Miguel Angel Llamas, L.C., tratta dal mensile Messa Meditazione, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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