Il dicastero per la Cultura lancia un documentario sull'origine dell'uomo

Trenta esperti parlano di evoluzione, creazione e fede

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ROMA, giovedì, 15 settembre 2011 (ZENIT.org).- Sotto gli auspici del Pontificio Consiglio per la Cultura e come parte del Progetto STOQ (Science, Theology and the Ontological Quest), è stata appena diffusa la versione trilingue – italiana, spagnola e inglese – del DVD “L’Origine dell’Uomo”, distribuito in Italia da Diffusione San Paolo.

Si tratta di una serie di nove documentari relativi all’evoluzione, alla creazione e alla fede, elaborati con la consulenza di docenti della Pontificia Università della Santa Croce e di altre università e che raccolgono opinioni di più di trenta scienziati, tra i quali i Premi Nobel Christian De Duve e Werner Arber. Alcuni di loro sono credenti, cattolici, protestanti o ebrei, altri no.

I documentari, realizzati da Goya Producciones, indagano sullo sviluppo dell’universo dal Big Bang ai primati, agli ominidi e al trionfo dell’homo sapiens, e rispondono a domande quali “Com’è nato l’universo?”, “Siamo nati per caso?”, “C’è stata un’intelligenza che ha guidato l’evoluzione?”.

Il Nobel Christian de Duve afferma che la teoria per la quale il mondo è eterno, inventata da Fred Hoyle, si è dimostrata falsa, e ha avuto ragione il suo maestro Lemaitre scoprendo la teoria del Big Bang, l’esplosione che ha dato origine all’universo.

Il professore belga Michel Ghins crede che la teoria degli “universi molteplici” sia stata ideata per sfuggire all’ipotesi che Dio abbia creato il nostro mondo. Non sarebbe però una scappatoia perché “è immaginabile che Dio Onnipotente creasse questa profusione di universi molteplici”.

Per il docente italiano Evandro Agazzi, il caso non spiega l’esistenza del mondo. Quanti credono di spiegare tutto a partire da qualche scienza positiva cadono in un “atteggiamento riduzionista antiscientifico”.

Il professore di Boston Thomas Glick crede che questi fondamentalisti del materialismo si fabbrichino una specie di religione o metafisica, “ma nessuno confonde questo con la scienza”.

Per il professor Arana, dell’Università di Siviglia, “non c’è mai stata opposizione tra fede e ragione, ma c’è sempre stata opposizione tra due ‘fedi’: la fede scientista, per così dire, e la fede religiosa”.

La Bibbia è dunque compatibile con la scienza? Il Premio Nobel svizzero Werner Arber ha risposto: “Posso leggere nella Genesi, all’inizio dell’Antico Testamento, che il mondo è stato creato in vari periodi, e per me questi vari periodi sono proprio evoluzione”.

Secondo il ricercatore olandese Cees Dekker, “il metodo della scienza di per sé non è cristiano né ateo. Scienza e religione non sono in conflitto, e la scienza in sé si inserisce molto bene nella visione cristiana del mondo”.

La serie “L’Origine dell’Uomo”, ha affermato la produttrice, “mette a nudo un certo sfruttamento ideologico della scienza, e in particolare del darwinismo. Darwin è stato manipolato a favore del razzismo, sia da parte del marxismo che nella Germania nazista e negli Stati Uniti. La Chiesa cattolica, dal canto suo, non ha condannato Darwin. L’evoluzione potrebbe essere avvenuta all’interno della creazione”.

Questa serie audiovisiva, ha aggiunto, espone “l’incosistenza di posizioni atee come quelle di Stephen Hawking o Richard Dawkins da un estremo e quelle dei fondamentalisti biblici e creazionisti dall’altro”.

“Non è scientifico negare il soprannaturale”, ha concluso. “La scienza naturale non capta ciò che ricade al di fuori della sfera materiale”.

Il DVD ha avuto il sostegno della John Templeton Foundation e di altri patrocinatori.

Per ulteriori informazioni, www.goyaproducciones.com.

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ZENIT Staff

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