Il Credo cattolico riveduto e (s)corretto dai Testimoni di Geova [Terza parte]

Come il geovismo demolisce ogni verità della fede cristiana

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Credo nello Spirito Santo,

No. Il TG non crede nello “Spirito Santo” della “cristianità”, che è ritenuto Persona Divina. Lo “spirito santo”, concepito dal geovismo, va scritto con le “S” minuscole perché è solo una energia impersonale. Quindi il TG non “crede nello spirito santo” ma solo in Geova che comunica la sua dottrina tramite lo “Schiavo fedele e discreto” (quelli dei 144.000 rimasti ancora sulla terra) utilizzandolo come suo “Canale” per trasmettere dottrina e direttive. 

che è Signore e dà la vita,

Altro che “Signore”! Lo “spirito santo”, in quanto mera energia, sarà semmai il servo, lo strumento totipotente con cui Geova realizza ogni suo proposito. Ed è vero che dà la vita fisica all’universo (persone, animali, piante…), ma non la vita spirituale divina, tramite la grazia, come crede la fede cattolica, e addirittura un domani la “vita eterna” cioè la beatidudine celeste. Né la vita in grazia esiste né la beatitudine celeste che è riservata agli Unti e consiste nella partecipazione al governo di cui si è detto. 

e procede dal Padre e dal Figlio.

Qui la fede cattolica adombra la “processione trinitaria” o “circuminsessione” che consiste nella attività-modo di essere delle Persone divine che, nell’unica natura divina, le distingue come generante (il Padre), generato (il Figlio) co-spirato dal padre e dal Figlio (lo Spirito Santo).

Ridotto nel geovismo a mera energia, lo “spirito santo” diviene un semplice mezzo di utilizzazione che è a disposizione sia del padre che del Figlio. Una specie di… attrezzo multifunzionale posseduto da entrambi. 

Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato,

Orrore! Ma se neanche il Figlio-Michele glorioso può essere “adorato”, perché l’adorazione spetta solo a Geova, come potrà mai esserlo lo “spirito santo” che non è neanche persona, senza cadere nella più abbietta idolatria? 

e ha parlato per mezzo dei profeti.

Correggi. Di cui Geova si è servito per “dettare” la sua rivelazione ai profeti. Neanche il concetto della “ispirazione” biblica è simile a quello concepito da noi cattolici. 

Credo la Chiesa, una, santa, cattolica

“Una” sì, e si tratterebbe della loro Congregazione. “Santa” sì, ma non nel senso cattolico. la Congregazione geovista ( o “moglie” di Cristo) è santa solo perché composta di 144.000 persone elette da Geova e, con “immeritata benignità”, “dichiarate” giuste. Esse sole costituiscono la “Chiesa”, la “Famiglia reale”, gli “Unti”, i “Santi”, la “Classe di Giovanni e di Geremia”, lo “Schiavo fedele e discreto”, il “Canale di Geova”…. e via titolando. Gli altri normali Testimoni sono solo di supporto. Non è un caso che queste “Altre Pecore”, destinate a vivere eternamente sulla terra, siano state scoperte solo nel 1935

Quanto all’essere “cattolica”, cioè universale, la Chiesa-Congregazione geovista lo sarà solo nel futuro millennio del dopo Arnaghedon. Al momento deve restare un “piccolo gregge”. Infatti l’esempio di Gesù che la assomiglia all’albero della senape è sbagliato: quello, così gigantesco, rappresenta lo sviluppo della “cristianità apostata. 

e apostolica.

Ahimé! Qui il credo geovista non può dimostrare che la sua Congregazione è collegata, senza soluzione di continuità, al primo secolo degli Apostoli. Quando i TG parlano della loro storia, si dicono presenti nel primo secolo e poi saltano immediatamente all’epoca contemporanea. Ne parleremo diffusamente all’occorrenza. Per ora basti sapere che, nel disperato tentativo di darsi una continuità (necessaria per dimostrare che la Congregazione ha “dato cibo spirituale” a tutte le generazioni), si sono dapprima appropriati dei pochi eretici sparsi nella storia qualificandoli come “fedeli servitori di Dio”; poi hanno ammesso di “non avere un quadro storico distinto” al riguardo di “come visse e operò lo Schiavo Fedele e Discreto”; infine hanno insegnato che le loro origini risalgono nientemeno che ad Abele, primo “servitore di Dio”. Il problema insomma ha cessato di esistere. 

Professo un solo battesimo per il perdono dei peccati.

No, il geovismo crede in due battesimi, nessuno dei quali perdona i peccati. Il primo è quello “in acqua”, per immersione, ed è solo il simbolo della “dedicazione perpetua a Geova”. Il secondo è quello “nello spirito” in base al quale Geova, utilizzando il suo “spirito santo”, dice privatamente solo a 144.000 persone che sono state da Lui adottate come “figli” ed elette a regnare nel Reame dei cieli con Cristo. A costoro Geova non cancella-rimette-distrugge i peccati ma regala una giustificazione che consiste in una mera, esteriore, giuridica “dichiarazione di giustizia”. Il concetto di rinascere come creature nuove è estraneo al geovismo (come al protestantesimo storico, da cui esso deriva, che parla di “copertura” di piaghe e brutture non di cancellazione dei peccati). 

E aspetto la risurrezione dei morti

Il fedele Testimone, dicendo questo, si aspetta la risurrezione di coloro che lo hanno preceduto. Per sé nutre la segreta speranza di entrare nel Nuovo Mondo del futuro millennio prossimo, passando indenne attraverso la “Guerra del Gran Giorno dell’Iddio Onnipotente ad Armaghedon”.

Oppure, nell’ipotesi che anche lui finisse tra i morti prima di tale evento, spera di essere “risuscitato da Geova sulla terra paradisiaca”. Risurrezione che noi, criticamente, possiamo dire che consiste nella creazione di una sua copia conforme all’originale, e perciò non vera risurrezione ma mera riproduzione di un originale completamente distrutto. Questo e non più riesce a fare Geova conservando “in meoria” come in un file, le caratteristiche di tutti i dati del soggetto. 

e la vita del mondo che verrà.

Neanche qui ci siamo, poiché il normale Testimone si aspetta, non come noi qualcosa che “occhio mai vide né orecchio mai udì”, ma la riproposizione esatta, ripulita da ogni male su una terra paradisiaca, di ciò che vede e sente ora, cioè il bis di una vita terrena. “Eterna” si dice, ma neanche questo è vero poiché Rutherford ha scritto che in tale “vita eterna sulla terra” Geova potrà comunque comminare la pena di morte a possibili ribelli.

APPENDICE

Naturalmente il Credo è riassuntivo e schematico e perciò dobbiamo aggiungere che la demolizione della fede cattolica va oltre i suoi articoli e comprende quindi anche:

–          La negazione di tutti i sacramenti

–          La negazione dell’inferno (i cattivi saranno distrutti) e del Paradiso-cielo per tutti i buoni

–          la negazione della presenza reale di Gesù nell’Eucaristia

–          La negazione della sopravvivenza dell’uomo alla morte del fisico, ovvero si nega l’immortalità dell’anima, anzi si nega la stessa esistenza dell’anima come è concepita da noi cattolici

–          La negazione del ruolo eccezionale di Maria nella Chiesa

–          il rifiuto del sacerdozio gerarchico e del ministero petrino

–          L’inabitazione della Trinità nell’uomo giusto, suo tempio

–          eccetera… 

Dalla prossima puntata inizieremo l’analisi critica e il confronto sulla base delle letture domenicali della prima di Avvento. Al riguardo sarà opportuno conservare il seguente elenco delle abbreviazioni e sigle che useremo:

Abbreviazioni ricorrenti

TG – Testimone/i di Geova

CD – Corpo Direttivo dei TG, che si autodichiara rappresentante dello…

SCHIAVO fedele e discreto nominato da Geova come suo…

CANALE di comunicazione quanto a direttive e dottrina

WT – Watchtower o Società Torre di Guardia, ente che edita in esclusiva ogni stampato geovista

CONGR – Congregazi
one Cristiana dei Testimoni di Geova

TORRE – rivista “biblica” La Torre di Guardia edita dalla WT (scaricabile dal sito della WT)

SVE – Svegliatevi! rivista “culturale” edita dalla WT (scaricabile dal sito)

NM – Traduzione del Nuovo Mondo delle Sacre Scritture con riferimenti

KIT – The Kingdom, Interlinear Translation of the Greek Scriptures (Testo Critico del NT usato dalla WT) 

In pratica un TG considera equivalenti CD, SCHIAVO, WT, CONGR, TORRE, SVE ovvero tutte le realtà suelencate che rappresentano per lui la voce di Geova, sono il suo CANALE e, tramite i prodotti editoriali e le direttive impartite nelle Congregazioni locali, alimentano la convinzione che il Geovismo è gestito “teocraticamete”, cioè direttamente da Dio-Gesù-Bibbia

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Sandro Leoni

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