Il Credo cattolico riveduto e (s)corretto dai Testimoni di Geova [Prima parte]

Come il geovismo demolisce ogni verità della fede cristiana

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Poiché molti sono convinti che il geovismo non sia tanto pericoloso per la nostra fede; e che – nonostante il parere contrario della CEI e di tutte le Chiese cristiane storiche – i Testimoni di Geova siano basilarmente cristiani, visto che la loro fede non sarebbe tanto diversa dalla nostra; esporremo in tre puntate gli articoli di fede contenuti nel nostro Credo della Domenica, a confronto con l’interpretazione da parte dei Testimoni di Geova. In questo modo, offriremo una panoramica di quello che, a conti fatti, apparirà come demolizione generale di ogni verità di fede. La documentazione però di quanto a loro attribuito sarà fornita man mano che ne capiterà occasione nelle Letture della Domenica durante il triennio A-B-C  che inizieremo con la prossima Prima Domenica di Avvento 2013-2014.

Credo in un solo Dio,

No, per i TG la parola “DIO” ha valore di aggettivo, significa semplicemente “potente”. Perciò essi, ricorrendo al letteralismo biblico, precisano che credono che esistano “molti dèi e molti signori”. Gesù è uno di essi, un altro sarebbe Satana che non solo è “principe” ma anche “iddio di questo mondo”, la Bibbia poi assegna tale qualifica anche al re e al popolo! Esiste però un solo “Dio”, con la “D” maiuscola a lui riservata, che si chiama Geova. Se lo si prega usando solo il termine “Dio” o “Signore” egli non esaudisce perché non riconosce l’orante come membro del “popolo radunato per il suo nome”.

Padre

Bisogna distinguere. Geova è Padre adottivo solo di 144.001 “Unti” (l’unesimo sarebbe Gesù, capo dei 144.000); per gli altri Testimoni non viene indicata l’attuale parentela, ma è scritto che, dopo l’Armaghedon, Geova sarà “nonno” o “avo” dei normali TG, detti “Altre Pecore”; mentre per il resto dell’umanità Geova sarà – tra breve, ma è  una brevità già secolare –  una “vigorosa persona di guerra” (Bibbia geovista del 1967) o, come si è precisato in seguito, una “virile persona di guerra”, ovvero un massacratore di tutta l’umanità. Salvo poi a ricreare “giusti e ingiusti” perché siano indottrinati ecc…

onnipotente,

A parole il geovismo esalta la onnipotenza di Dio, distinguendola da tutti gli altri “dèi potenti” tramite l’uso della “O” maiuscola. Ad es. Armaghedon è “la guerra del Gran Giorno dell’Iddio Onnipotente” Ma dal momento che non lo ritiene né onnisciente né onnipresente, possiamo dire che in realtà si tratta di una onnipotenza limitata e condizionata;

creatore del cielo e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili.

Anche qui il discorso non è congruente perché si ritiene che Geova abbia “creato direttamente” solo il Figlio” preumano (che poi sarà Gesù di Nazaret, ma nei cieli era l’arcangelo Michele). In seguito lo avrebbe associato a sé conferendogli la potestà di “creare” “tutte le [altre] cose”. Questo aggettivo, estraneo al testo originale di Colossesi, viene inserito nella loro Bibbia per includere il Figlio tra la categoria delle “cose create”.

Credo in un solo Signore, Gesù Cristo,

No, come detto si pensa che insieme ai “molti dèi” vi siano anche “molti Signori”. Tuttavia si riconosce l’eccellenza della signoria di Cristo, re degli Unti e Figlio che già nel “Reame dei cieli” era il prediletto di Geova per la sua obbedienza nel fare da “portaordini” del Padre agli altri angeli.

Unigenito Figlio di Dio,

Neanche questo va bene. Si deve intendere “unicreato”, nel senso spiegato di essere l’unica creatura creata da Geova direttamente. L’essere Figlio non è per natura né per generazione ma per adozione.

nato dal Padre prima di tutti i secoli:

Intendi “creato da Geova” e non prima di… ma dopo che furono trascorsi molti secoli in cui Geova era “tutto solo nello spazio universale”.

Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero,

Le maiuscole usate nei nostri stampati vogliono indicare la parità di natura tra il Figlio e il Padre. Il geovismo però può accettare questi parallelismi solo se per il Figlio si usino la “L” e la “D” minuscole. E poi, affinché Geova non sia confuso con altri “dèi”, quando nell’AT si incontra la parola Dio riferita a lui, la Bibbia geovista vi aggiunge sempre la parola “vero” tra parentesi quadre scrivendo “il [vero] Dio”.

generato, non creato,

Correggete: “Creato non generato”, dice il Testimone. E, a sottolineare la grande diversità dalla nostra fede, dobbiamo aggiungere che nel geovismo l’idea esatta di “creare” come “fare le cose dal nulla” donando loro sia l’essenza che l’esistenza, non esiste. Si è scritto che per fare il mondo Geova dovette concentrare una grande quantità di energia…

della stessa sostanza del Padre;

Ovviamente con il termine “stessa” la nostra fede insegna che esiste un’unica sostanza (o natura) divina (due infiniti sarebbero assurdi). Nel geovismo però per “natura divina” si intende solo il possedere un “corpo spirituale”, creato da Geova. Così succede che hanno “natura divina” non solo Geova ma anche il Figlio, gli Angeli e demoni, e pefino gli Unti assunti nel “Reame dei cieli” dove vanno con un “corpo spirituale” perché “carne e sangue non possono eredare (sic!) il regno dei cieli”.

per mezzo di lui tutte le cose sono state create.

Questa convinzione di fede deriva dal versetto di Colossesi 1,16 che segue immediatamente l’identificazione del Figlio come “generato prima di tutte le cose”. Ma, come già detto, l’aggiunta oculata nella Bibbia geovista dell’aggettivo “altre”, insistito per ben cinque volte nei vv. dal 16 al 20, fa credere che la Bibbia dica che prima di creare tutte le “altre cose” c’era già una “cosa creata”, il Figlio.

(La seconda parte sarà pubblicata martedi 12 novembre)

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Sandro Leoni

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