Il commovente incontro di Francesco con i 'bambini di strada' filippini

Dopo la Messa in Cattedrale, il Papa si è recato a sorpresa nel centro della Fondazione Anak Tnk che accoglie 300 piccoli. Sempre fuori programma ha incontrato 40 confratelli gesuiti

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Ancora un cambio di programma durante la visita di Francesco nelle Filippine. Oggi a Manila, subito dopo la Messa con il clero nella Cattedrale dell’Immacolata Concezione, il Pontefice si è recato nell’adiacente centro della Fondazione Anak Tnk, una onlus cattolica che si occupa dell’accoglienza e del recupero di bambini di strada, per strapparli dalle realtà di povertà, prostituzione e abbandono. 

Il centro ospita attualmente circa 300 bambini, cercando di dar loro un futuro diverso e di sopperire alle carenze del sistema scolastico filippino. Il Papa ha voluto toccare con mano questa triste realtà del paese (si dice infatti che siano centinaia di migliaia i minori soli in strada, che finiscono spesso per essere assoldati da gang criminali). Tra abbracci e battute ma anche lacrime, il Santo Padre si è intrattenuto circa mezz’ora con i piccoli e i volontari, a dispetto del programma prestabilito.

In realtà il Papa era entrato solo per dare una benedizione, ha raccontato ad alcuni giornalisti il cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila, presente all’incontro. Solo che “i bambini gli si stringevano intorno, cercavano di sussurrargli alle orecchie le loro storie, avevano preparato per lui dei piccoli doni” e Francesco non riusciva più ad andar via.

Una grande emozione, quindi, che Papa Bergoglio ha poi voluto condividere con le circa 20mila di persone riunite nella Mall of Asia Arena per l’incontro con le famiglie. “Mi sono commosso nel cuore dopo la Messa quando ho visitato bambini soli senza famiglia – ha confessato – quanta gente lavora nella chiesa perché abbiano una famiglia, questo significa andare avanti profeticamente, mostrare cosa significa una famiglia, una abbondanza di doni da offrire con carità”.

Sempre a sopresa, il Pontefice si è recato ieri sera nella Nunziatura apostolica di Manila, dove ha salutato 40 suoi confratelli gesuiti, in un incontro definito da alcuni testimoni “densissimo”.

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ZENIT Staff

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