Il cardinale Filoni incontra i tre religiosi rapiti in Camerun

Si è conclusa oggi la visita del porporato nel paese africano e in Guinea Equatoriale: otto giorni durante i quali ha incontrato le componenti principali delle comunità cattoliche di entrambi i paesi

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“Ringraziamo Dio per questo momento di gioia che ha dato alla Chiesa del Camerun e alla Chiesa di provenienza sia dei due sacerdoti sia della suora”. Così il cardinale Fernando Filoni ha commentato ieri all’agenzia Fides il rilascio — avvenuto nella notte precedente — dei due preti vicentini fidei donum, Gianantonio Allegri e Giampaolo Marta, e della religiosa canadese ottantenne Gilberte Bussier, della congregazione delle suore di Nostra Signora di Montreal.

I due preti e la suora erano stati rapiti il 4 aprile scorso nel nord del Paese. Il prefetto della Congregazione per l’evangelizzazione dei popoli – riferisce L’Osservatore Romano – li ha incontrati a Yaoundé, da dove è ripartito alla volta di Roma, a conclusione della sua visita pastorale di otto giorni in Camerun e in Guinea Equatoriale, durante la quale ha incontrato le componenti principali delle comunità cattoliche dei due Paesi africani. 

“Li ho trovati emozionati e contenti e in buone condizioni fisiche e psicologiche”, ha detto il porporato. “Il fatto che siano stati sempre insieme li ha aiutati a sostenersi vicendevolmente”. Era stato proprio Filoni, lo scorso 28 maggio, durante l’incontro con la Conferenza Episcopale del Camerun a Bamenda, a rilanciare l’appello del cardinale Christian Wiyghan Tumi per la liberazione dei rapiti. 

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ZENIT Staff

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