Cardinale Angelo Bagnasco - Flickr

Il cardinale Bagnasco domani dai terremotati della Valnerina

Il presidente CEI visiterà le popolazioni di Spoleto, Norcia e San Pellegrino: “La loro dignità una speranza per l’Italia”

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Per la seconda volta il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della CEI, si recherà domani, mercoledì 9 novembre, in visita alle popolazioni del Centro Italia duramente colpite dal terremoto. Già il 26 ottobre scorso il porporato,  neo eletto presidente dei vescovi europei, si era recato ad Arquata e a Pescara del Tronto, accompagnato dal vescovo di Ascoli Piceno, mons. Giovanni D’Ercole, e poi ad Accumoli e Amatrice, insieme al vescovo di Rieti, mons. Domenico Pompili.
Mercoledì porterà invece “l’abbraccio e la vicinanza di tutti i vescovi d’Italia” alle popolazioni di Spoleto, Norcia e San Pellegrino, e ai Pastori delle loro diocesi. Ad accompagnare il cardinale ci sarà questa volta l’arcivescovo nursino, mons. Renato Boccardo.
Secondo una programma di massima, la visita inizierà alle 10.30 a San Pellegrino di Norcia per un incontro con la popolazione e una visita nella zona rossa. Alle 11.30, il cardinale visiterà i resti della Basilica di S. Benedetto e della Chiesa della Madonna Addolorata. Alle 13 è in programma il pranzo con gli sfollati di Ancarano e Campi e poi la visita alla Chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia e l’Abbazia di Sant’Eutizio. Alle 15, a Preci, presso il centro Caritas è in programma un altro incontro con i terremotati.
In occasione della doppia visita, Bagnasco – in una nota diffusa dalla CEI – ha dichiarato: “La dignità con cui queste comunità stanno affrontando la prova del terremoto è un grande messaggio di speranza per tutto il Paese, chiamato a ritrovare fiducia e slancio per uscire dal tunnel della crisi economica, culturale e morale che lo attanaglia”
“Significativamente la lezione e l’indicazione di marcia ci vengono dai piccoli centri: una realtà preziosa, luoghi di fede e di umanità dove le tradizioni umane e religiose costruiscono un tessuto solido e dinamico” ha aggiunto. E ha concluso assicurando: “Porterò gratitudine per la loro testimonianza di coraggio e di fierezza, insieme alla nostra preghiera per le vittime e alla solidarietà con quanti stanno soffrendo le conseguenze di questa tragedia”.

 

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ZENIT Staff

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