Il cardinal Vallini visita la chiesa romana profanata

“Un gesto sacrilego e un segno di povertà umana e spirituale”

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ROMA, martedì, 18 ottobre 2011 (ZENIT.org) – Dopo i gravi episodi di teppismo che sabato scorso hanno devastato Roma, nell’area di San Giovanni, il cardinale vicario Agostino Vallini ha guidato ieri sera una veglia di preghiera di riparazione, presso la chiesa dei Santi Marcellino e Pietro.

La parrocchia, situata ad angolo tra via Labicana e via Merulana, è stata presa d’assalto dai black-block che hanno profanato ed infranto un Crocefisso e una statuetta della Vergine Maria: l’immagine dell’icona distrutta ha fatto il giro del mondo.

Nel corso della preghiera vespertina a Santi Marcellino e Pietro, il cardinale Vallini ha manifestato la propria vicinanza e il proprio sostegno ai parrocchiani.

“L’atto vandalico e di oltraggio ai simboli della nostra fede – ha detto il porporato – non solo ci addolora molto e ci offende per ciò che essi significano per la nostra vita e per il nostro operare nella storia come credenti in Gesù Cristo impegnati a costruire un mondo di giustizia e pace ma anche ci rattrista perché è un segno grave di povertà umana e spirituale”.

“Preghiamo – ha aggiunto Vallini – per chi ha compiuto quel gesto sacrilego, perché possa ravvedersi e maturare una coscienza personale che sappia rispettare la fede di ogni credente e le tradizioni religiose”.

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ZENIT Staff

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