Il Cardinal Cipriani esorta a recuperare l'amore per l'Eucaristia

L’Arcivescovo di Lima chiede “buone maniere” eucaristiche

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LIMA, martedì, 25 agosto 2009 (ZENIT.org).- Il Cardinale Juan Luis Cipriani Thorne, Arcivescovo di Lima, ha chiesto ai fedeli durante la Messa che ha celebrato questa domenica nella Cattedrale della capitale peruviana di praticare le buone maniere eucaristiche, che consistono nella buona educazione alla pietà, al rispetto e all’adorazione del Corpo di Cristo.

“Recuperiamo l’amore per l’Eucaristia, ricevendo Gesù con il corpo e l’anima puri, nella grazia di Dio – ha esortato nella sua omelia -. Si utilizzi il piattino della comunione perché nel caso in cui una particella di ostia si stacchi non cada al suolo. Per questo servono le buone maniere, che dobbiamo insegnare a tutti, dai bambini agli anziani”.

Il porporato ha ricordato anche che la Chiesa universale insegna che la comunione eucaristica si riceve in bocca, e in modo straordinario – con il permesso del Vescovo – in mano.

“La comunione eucaristica si riceve in bocca per evitare l’uso della mano sporca a contatto con il Corpo di Cristo”, ha ricordato. “”Chiedo sempre più spesso ai sacerdoti e ai religiosi che questo rispetto visibile per il Corpo di Cristo si manifesti e che non si consegni il Corpo di Cristo come si distribuiscono dei fogli”.

Il Cardinale ha anche sottolineato che il modo corretto di ricevere Gesù nell’Eucaristia richiede una preparazione personale per essere in stato di grazia, e al momento della ricezione bisogna mostrare un segno visibile di rispetto, che può essere il chinare il capo o, cosa molto più raccomandabile, ricevere la Santa Eucaristia in ginocchio.

L’Arcivescovo di Lima ha infine ricordato, in questo Anno Sacerdotale, il Santo Curato d’Ars, San Giovanni Maria Vianney, come un esempio da imitare nell’amore per Dio nell’Eucaristia.

“Bisogna avere questa buona educazione del Corpo di Cristo – ha concluso -. Apriamo con fiducia il cuore a Cristo, lasciamo che ci conquisti. Come diceva il Santo Curato d’Ars, la nostra unica felicità su questa terra consiste nell’amare Dio e sapere che Egli ci ama. Che la Vergine Maria con la sua umiltà ci insegni ad essere più rispettosi quando ci avviciniamo a ricevere il Corpo di Cristo”.

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ZENIT Staff

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