Il bello della famiglia non tramonta mai! (Prima parte)

Le anticipazioni del prossimo Fiuggi Family Festival raccontate dalla presidente Antonella Bevere

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di Luca Marcolivio

ROMA, domenica, 17 giugno 2012 (ZENIT.org) – Tantissimi ospiti illustri, per parlare, attraverso il linguaggio dello spettacolo, del “bello della famiglia”. La prossima edizione del Fiuggi Family Festival sarà questo e molto altro. Per saperne di più, Zenit ha intervistato Antonella Bevere, co-fondatrice del Festival ed attuale presidente.

Dott.ssa Bevere, il Fiuggi Family Festival è arrivato alla sua V edizione: come si è evoluta la vostra esperienza in questi anni e quali novità offrirà l’edizione in programma dal 25 al 29 luglio prossimi?

Bevere: Tutto ciò che nasce, nasce piccolo: per noi è stato diverso, il Festival è nato già grande, con un’ampia partecipazione di pubblico e soprattutto mediatica, con la presenza di grandi nomi e tutte le più importanti case cinematografiche. Ciò grazie all’intuizione del fondatore,  Gianni Astrei, mio marito, purtroppo scomparso mentre preparava la seconda edizione, e soprattutto grazie al livello professionale e umano di tutte le persone che in questi anni hanno lavorato nel Festival. “Partire in grande” è stato bello ma ha richiesto uno sforzo maggiore per acquisire caratteristiche definite, per dare forma alle idee in tempi brevi, per acquisire esperienze, facendo tesoro degli inevitabili errori e dei preziosi suggerimenti. Nei cinque nostri anni di vita abbiamo sempre più acquisito la connotazione di evento stabile, positivo, di incontro rilassato ma costruttivo tra famiglie (associazioni familiari ma anche tante “semplici” famiglie), mondo dell’intrattenimento audiovisivo (cinema e televisione in primis) e istituzioni. Un momento di condivisione di interessi e prospettive per conoscersi reciprocamente e scoprire che sono tante le cose buone   realizzate ovunque, che buoni, ottimi film ci sono, che progetti per sostenere le famiglie esistono a tutti i livelli, che, oltre allo sforzo personale, si può contare su quello di tanti altri che lavorano “per bene”. Questa è stata la più grande scoperta per noi stessi che lavoriamo quotidianamente tutto l’anno per realizzare l’evento: le realtà, siano esse associative, aziendali, istituzionali, di terzo settore, sono numerosissime e ognuna con una ricchezza e uno scopo precipuo. Far sì che si conoscano per scoprire sinergie e possibilità di condivisione è un’esperienza incredibile.

Un’altra importantissima e necessaria evoluzione è stato l’ingresso dei giovani nell’organizzazione e nel target di riferimento del Festival. La festa, la vacanza, è soprattutto loro, loro è l’allestimento, la comunicazione, i concorsi fotografici e i videogiochi, loro è la possibilità di trovare nel festival un ampliamento di orizzonti che li aiuti a scoprire personali capacità, gusti, talenti. I tre spot realizzati dai nostri ragazzi, ad esempio, riescono a esprimere a mio avviso esattamente cosa è il Festival in un modo che solo loro avrebbero saputo trovare. A me personalmente fanno ringiovanire!

Il tema della prossima edizione sarà Il bello della famiglia. Cosa intendete con questa espressione?     
Bevere: Abbiamo voluto esprimere la positività e l’importanza delle radici che ognuno di noi porta in sé: sappiamo benissimo che esistono difficoltà enormi e dolori immensi, nessuno ne è immune. Pensiamo, tuttavia, che il bello esista, che talora abbia bisogno di essere scoperto e riportato alla luce, ma che questa scoperta e questo lavoro siano l’investimento più prezioso che si possa fare sul nostro futuro. Quale è  il bello della famiglia? Principalmente il fatto di non essere soli, mai. La bellezza del farsi compagnia è primigenia rispetto all’educare, formare, tutelare, nutrire eccetera. “Non è bene che sia solo: ecco gli farò un aiuto che gli sia simile” (Gen, 2-18), dice Dio mentre crea la famiglia. È questa vittoria sulla solitudine, questo chiamarsi per nome e sapere che quel suono ha un significato più vero che altrove: questa è la bellezza della famiglia. Solo da questa conoscenza e rispetto profondi degli uni verso gli altri derivano poi tutte le altre caratteristiche della vita familiare.

Chi saranno la madrina e gli ospiti più illustri?   
Bevere: Mai come quest’anno ci siamo trovati a lavorare contornati da tanti amici, scoprendo con gioia le infinite ricchezze e potenzialità di chi ci passa accanto. Già dallo scorso ottobre, ha accettato di essere madrina  della quinta edizione Elsa Di Gati, presentatrice e giornalista, che porta il valore vissuto della sua esperienza di donna in carriera e madre adottiva di una splendida bambina.

Paola Saluzzi, madrina della scorsa edizione, non ci ha lasciato ma sarà presente durante il Festival, presentando il film Young Europe invitando, insieme con la Polizia di Stato, i giovani a prendere consapevolezza del valore della vita, valore infinito da proteggere contro le tragiche distrazioni al volante. Sarà con noi Ewa Spadlo (La Banda dei Babbi Natale) che, in giuria con il marito il regista Stefano Alleva, porterà con la sua bravura di attrice che nasce dall’Accademia Teatrale e la sua bellezza, la gioia di essere mamma e attrice nell’impegno a superare le difficoltà talora grandi, che si presentano ogni giorno. Avremo Flavio Insinna, che porterà, con il suo innegabile fascino, l’esperienza vissuta con suo padre recentemente scomparso e magistralmente descritta in un libro, e Nicolò Bongiorno, figlio del grande Mike che fa parte della storia italiana. Molto spazio infatti sarà dedicato nel Festival all’apparente assenza di chi in famiglia non c’è più. Credo veramente che l’assenza di una persona sia comunque   presenza anche se al di là dei limiti del percettibile. Rimane l’essenza, ciò che non potrà esserci mai tolto, e il percepire il dolore per la mancata vicinanza ne è la prova.

Il presidente di giuria sarà Fernando Muraca, regista che molti ricordano per aver diretto Il commissario Rex e alcuni episodi di Don Matteo e che ha al suo attivo una ricca esperienza e in nuovi progetti in serbo, tra cui La Terra dei Santi, attualmente in preparazione. Molti ospiti saranno giovani che vengono dal mondo dei concorsi (Io canto, Sanremo giovani, ecc.) ma vorrei lasciare un po’ di spazio a gradite sorprese soprattutto per quanto riguarda i cantanti.

[La seconda parte dell’intervista ad Antonella Bevere sarà pubblicata domani, lunedì 18 giugno]

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ZENIT Staff

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