Il Beato Carlo d'Asburgo e l'Europa

Venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno si svolgerà un convegno internazionale al Sacro Monte di Crea (Alessandria) per lo sviluppo dell’Unione Europea e la democrazia

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La figura dell'”ultimo imperatore”, cioè Carlo I d’Austria, imperatore dell’Austria-Ungheria, è più che mai attuale in un’Europa che stenta a riconoscersi. Nell’anno della cittadinanza europea, pensato dall’Unione per avvicinare i cittadini sempre più lontani, Carlo d’Asburgo, un imperatore moderno, ma prima ancora cittadino d’Europa, ha molte cose da dire sul e per il nostro continente.

Il Beato Carlo, insieme alla sua sposa Zita, l’ultima imperatrice, hanno lottato per un’Europa Unita e in pace (Carlo I d’Austria e la pace sabotata,di Mario Carotenuto, edizioni Fede & Cultura, 2010), in un periodo in bilico. Il «gentiluomo europeo», profeta di pace nella Grande guerra – come lo definisce Roberto Coaloa nella sua recente pubblicazione – e la sua sposa sono precursori di un’Europa moderna, che non elimina le radici giudaico-cristiane.

Per questo un convegno che rivisita il ruolo europeo del Beato può essere un nuovo impulso a riscoprire il perché di una Unione Europea.

Il 31 maggio e il 1° giugno 2013 sarà presentato, infatti, a Serralinga di Crea (AL), al Sacro Monte, un Convegno internazionale sul tema “Il Beato Carlo d’Asburgo e l’Europa”, per lo sviluppo dell’Unione europea e la democrazia, a 65 anni dall’incontro tra Alcide De Gasperi e Georges Bidault. Con l’alto Patrocinio del Capo dello Stato e di molte autorevoli e prestigiose istituzioni, il convegno si svolgerà in due giornate.

I lavori della prima giornata inizieranno alle 15 con una sorta di introduzione di Roberto Coaloa e del rettore del Santuario Diocesano Madonna di Crea, mons. Francesco Mancinelli, dal titolo: “Un convegno internazionale nell’Anno della Fede e nell’Anno di S. Eusebio, 65 anni dopo lo storico incontro tra De Gasperi e Bidault, il 22 marzo 1948”. Seguirà la testimonianza dell’arciduca Martin d’Autriche-Este sulla figura di suo nonno, il Beato Carlo d’Asburgo.

Quindi inizierà la prima parte del convegno con un incontro dal titolo “L’Europa nella tormenta della Prima Guerra Mondiale”. Interverranno il vescovo di Casale, mons. Alceste Catella su “Il clero veneto nella Grande Guerra”; Massimo Introvigne su “La Prima Guerra Mondiale nel Magistero di Benedetto XVI”; mons. Paolo Bonato su “La storia della pia unione di preghiera intitolata a Carlo”; e Roberto Coaloa su “I tentativi di pace di papa Benedetto XV e dell’imperatore Carlo nella Grande Guerra”.

Seguirà la Santa Messa alle ore 17, alla presenza dell’Arciduca Martino d’Austria-Este e di mons. Arnaldo Morandi, assistente nazionale della Gebetsliga Kaiser Karl.  Alle 18, si darà il via alla seconda parte del convegno dal titolo “Dopo due guerre mondiali, l’unità europea tra sostanza di una politica etica e puro dispositivo economico”. Interverranno: Jean Dominique Durand (Institut d’Histoire du Christianisme – Università Jean Moulin Lyon 3), su “Alcide De Gasperi e la storiografia internazionale”; Robertino Ghiringhelli (Direttore dell’Istituto di Storia moderna e contemporanea dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano) su “Ricordando Alcide De Gasperi”; e Giorgio La Rosa (Università degli Studi dell’Insubria, Dipartimento di Diritto Economia e Culture, Como), su “L’unità europea tra sostanza di una politica etica e puro dispositivo economico”.

Il 1° giugno il convegno internazionale proseguirà, dalle 15, presso l’Auditorium San Giuseppe. Il tema della giornata “Nell’ambito dell’Anno della Fede, Anno di S. Eusebio. Conversazioni culturali” sarà il terreno ideale per presentare il volume di Coaloa Carlo d’Asburgo, l’ultimo Imperatore (Il Canneto Editore). Con l’autore discuteranno Marco Invernizzi e Giorgio La Rosa. Seguirà una tavola rotonda sulla figura dell’ultimo Imperatore, e sui padri nobili dell’Europa.

La Gebetsliga italiana, (http://www.beatocarloinitalia.it/gebetsliga.html), il cui Presidente è il bresciano don Arnaldo Morandi, sostiene e partecipa a questo importante evento di carattere storico scientifico, promosso dal Prof Roberto Coaloa insieme a S.A.I. Martin Karl Amadeus d’Autriche-Este, mons. Alceste Catella, Vescovo di Casale Monferrato, mons. Francesco Mancinelli, Rettore Santuario Diocesano Madonna di Crea.

Per informazioni Santuario di Crea 0142940109, creasant@libero.it

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Elisabetta Pittino

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