Il 9 maggio il pellegrinaggio notturno dei giovani al Divino Amore

Durante il cammino soste al sacrario delle Fosse Ardeatine e all’ospedale Santa Lucia, con la preghiera per malati, perseguitati e sofferenti. All’arrivo, Messa con il vescovo Leuzzi

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Saranno numerosi i giovani della diocesi di Roma che nella notte tra sabato 9 e domenica 10 maggio prenderanno parte al pellegrinaggio notturno al santuario della Madonna del Divino Amore. L’appuntamento è fissato alle 23.30 in piazza di Porta Capena. Da lì, a mezzanotte, si muoverà tutto il gruppo dei pellegrini.

Durante il cammino sono previste due tappe di preghiera, la prima alle Fosse Ardeatine, dove si ricorderanno tutte le vittime della violenza del nostro tempo, e la seconda davanti all’ospedale Santa Lucia, per un momento di riflessione dedicato ai malati, in particolare quelli più gravi e coloro che vivono la sofferenza da soli.

Il cammino si concluderà con l’arrivo al santuario e la Messa alle cinque del mattino celebrata dal vescovo ausiliare della diocesi di Roma Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio per la pastorale universitaria e incaricato del Centro per la pastorale sanitaria del Vicariato di Roma.

“L’iniziativa del pellegrinaggio dei giovani di Roma al Divino Amore – spiega il vescovo Leuzzi – giunge quest’anno terza edizione ed è un’occasione per aiutare i ragazzi a consolidare quanto è stato maturato durante l’anno ma anche per concludere questo intenso periodo ringraziando la Madonna di averci accompagnato nel percorso”.

Un cammino, continua il presule, “in cui abbiamo aiutato i giovani a capire e accogliere l’invito di Papa Francesco a essere protagonisti del nostro tempo, nel quale la persona umana rischia di essere sempre più emarginata. Quindi non solo un percorso di preghiera e di amicizia ma anche di rinnovamento degli impegni per una testimonianza a servizio dell’uomo”.

 

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ZENIT Staff

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