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Il 22 ottobre, il Giubileo degli Operatori sanitari

La giornata giubilare sarà preceduta domani da un convegno all’Urbaniana su “Fragilità e dolore nel contesto giubilare della misericordia”

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Il prossimo sabato 22 ottobre, nella memoria liturgica di San Giovanni Paolo II, verrà celebrato in piazza San Pietro con Papa Francesco il Giubileo degli Operatori sanitari, rivolto ai medici e a tutti gli operatori della sanità, incluso il personale amministrativo gestionale di area sanitaria e ai loro familiari.
L’evento è promosso da: l’Associazione Medici Cattolici Italiani, la Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e Odontoiatri, la Federazione Ordini Farmacisti Italiani, l’Associazione Cattolica Operatori Sanitari, l’Unione Cattolica Farmacisti Italiani, l’Associazione Italiana Pastorale Sanitaria, il Forum Sociosanitario di ispirazione cristiana, i dirigenti amministrativi e gestionali di area sanitaria, sanitari pensionati e vedove, in collaborazione con l’Ufficio Nazionale delle Pastorale della Salute della CEI.
A seguire, alle ore 12, l’attraversamento della Porta Santa e la celebrazione eucaristica officiata dal cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo di Ancona-Osimo, presso l’Altare della Cattedra nella Basilica di San Pietro. La giornata giubilare sarà preceduta da un convegno all’Università Urbaniana in programma venerdì 21, ore 14, su “Fragilità e dolore nel contesto giubilare della misericordia”, promosso dal prof. Filippo Maria Boscia, presidente medici cattolici, e presieduto da Piero Cioni e Almerico Novarini, con gli interventi anche di Vincenzo Saraceni, Claudio Cricelli, Pierangelo Lora Aprile, Franca Benini, Aldo Bova e del card. Edoardo Menichelli. Modera Fausto Santeusanio.
“Nella lettera apostolica Salvifici doloris, Giovanni Paolo II ci ha lasciato un messaggio meraviglioso nel quale si riconoscono, alla base, la propria sensibilità umana e spirituale e la dolorosa esperienza personale. È doveroso alleviare il dolore, sempre – dichiara il prof. Boscia – . Occorre colmare vuoti assistenziali ovunque, nella medicina di famiglia, nei centri assistenziali Hub & Spoke, pubblici e privati. Il dolore è una vera e propria patologia, tra le più diffuse a livello mondiale, ma anche tra quelle meno considerate e trattate. Alleviare il dolore oggi e’ la primaria vera emergenza da risolvere! L’Amci vuol affrontare tutti i nodi irrisolti nella gestione del paziente che soffre, scegliendo di porsi al servizio degli infermi e promuovendo ‘care’ e massimo sostegno”.
Durante i lavori sarà promosso il primo report italiano ed europeo sul dolore. “In Europa, il dolore acuto e cronico condiziona la vita di un adulto su cinque, con un costo stimato di almeno 40mld di euro in termini di giornate di lavoro perdute. In Italia – ricorda il presidente Boscia – sono almeno 15 milioni le persone che patiscono per dolori cronicizzati nel tempo. A livello mondiale, l’80% della popolazione non ha accesso ad un adeguato trattamento del dolore. Nonostante questa universalità del tema, pochi se ne interessano. Gli stessi medici hanno difficoltà a comunicare e trattare adeguatamente, molti conoscono i particolari della legge 38/2010 ma trovano difficoltà burocratiche e di impostazione di studio, poiché manca un insegnamento dedicato”.
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ZENIT Staff

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