Il 21 settembre la consacrazione del nuovo Santuario di San Gabriele

Diecimila i fedeli attesi per la solenne cerimonia presieduta dal cardinale Antonelli, delegato di Papa Francesco

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Si terrà il prossimo 21 settembre, alle ore 10, la solenne cerimonia con cui verrà finalmente consacrato il nuovo santuario di San Gabriele, in provincia di Teramo. L’evento sarà presieduto dall’inviato speciale di Papa Francesco, ilcardinale Ennio Antonelli, già arcivescovo di Firenze e presidente emerito del pontificio Consiglio per la famiglia, che guiderà la delegazione pontificia. In occasione della consacrazione, il Pontefice ha inviato al santuario una lettera speciale che sarà diffusa il 21 settembre.

Alla consacrazione di uno dei più grandi santuari moderni d’Europa parteciperanno anche il vescovo di Teramo-Atri monsignor Michele Seccia; il vescovo di Sanggau (Indonesia) monsignor Giulio Mencuccini; il superiore generale dei Passionisti padre Joachim Rego; il consiglio generale dei Passionisti al completo; il superiore provinciale dei Passionisti del settore centro-adriatico, padre Piergiorgio Bartoli, oltre a numerosi sacerdoti, religiosi, autorità civili e militari. In totale si prevede l’arrivo di oltre 10 mila fedeli.

Il rito di consacrazione sarà trasmesso in diretta dall’emittente privata Tv6 di Teramo. Ci sarà anche una diretta streaming attraverso il sito del santuario www.sangabriele.org. I pellegrini che non riusciranno a entrare nel nuovo santuario potranno seguire il rito attraverso maxischermo installati nell’antica basilica e nella cripta del santo.

Situato ai piedi del Gran Sasso, quello di San Gabriele dell’Addolorata è attualmente uno dei luoghi di culto tra i più conosciuti in Italia e in Europa, olte che unodei quindici santuari più frequentati del mondo.

Due milioni di pellegrini arrivano ogni anno per pregare sulla tomba del giovane studente passionista, la cui fama non conosce confini. Sono centinaia, infatti, le chiese a lui dedicate nei vari continenti. Un casello autostradale, ponti, viadotti, piazze, parcheggi, strade, palestre, scuole, ospedali, negozi portano il suo nome. In questi ultimi decenni, il santuario del giovane santo è divenuto uno dei fenomeni più singolari della religiosità popolare nell’Italia di fine millennio. La fama di santo dei miracoli si basa su una ininterrotta serie di fatti soprannaturali, testimoniati da migliaia di ex voto donati al santuario.

In particolare, il santuario è caratterizzato dalla presenza dei giovani che nel corso dell’anno arrivano per una sosta di preghiera accanto al loro protettore. Ogni anno, ai primi di marzo, 12 mila studenti delle scuole medie superiori d’Abruzzo e del centro-Italia si radunano al santuario per una giornata di spiritualità a “cento giorni dagli esami di maturità”. Nell’ultima settimana di agosto centinaia di ragazzi e ragazze da tutta Italia si accampano per cinque giorni accanto al santo dei giovani per la Tendopoli-Festa dei giovani.

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ZENIT Staff

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