II Giornata Nazionale del Camminare: in marcia per la solidarietà

L’evento romano ha toccato luoghi come la FAO, la Comunità di Sant’Egidio, il Centro Astalli

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Domenica 13 ottobre si è svolta la II Giornata Nazionale del Camminare, un’iniziativa organizzata dall’associazione per l’escursionismo e l’ambiente FederTrek, con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territori e del Mare, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), la collaborazione del Ministero dell’Istruzione (MIUR) e con l’adesione del Presidente della Repubblica.

Nella Capitale sono stati dieci gli itinerari previsti dall’evento Roma Cammina per… che hanno attraversato la città dalla periferia al centro storico.

Tra gli itinerari a piedi per le vie di Roma, le bellezze della Città Eterna hanno incrociato i luoghi della solidarietà di Roma: dalla FAO, alla Fraternità francescana Ripa dei Sette Soli, la Casa Internazionale delle Donne, la Comunità di Sant’Egidio ed il Centro Astalli, centri d’interesse simbolo per la tutela dei Diritti Umani fondamentali.

Alla Fraternità francescana di Ripa dei Sette Soli, padre Domenico Domenici, responsabile della fraternità, ha illustrato il progetto RIPA (Rinascere Insieme per Amore): “La fraternità di Ripa accoglie, in uno stile di condivisione e gratuità, persone costrette alla vita di strada o che hanno avuto problemi con la giustizia – ha detto Padre Domenico ai partecipanti – attraverso la relazione e l’ascolto dei desideri della persona accolta, si vuole favorire il suo reinserimento, così che possa arrivare alla consapevolezza di essere un dono prezioso per la fraternità e per la società”.

George, giovane romeno ospite alla fraternità di Ripa per circa un anno, oggi svolge dei lavori di vigilanza e ha una stanza in affitto: “Sono arrivato a Ripa per scontare gli arresti domiciliari – racconta George – e in questo tempo così difficile per me ho trovato una famiglia. I frati mi hanno aiutato a credere in un futuro diverso dal passato che avevo vissuto fino a quel momento e ora riconosco il valore di quest’incontro così importante per la mia vita”.

È stato poi presentato il primo numero del giornale di Ripa in cui sono state racchiuse le testimonianze preziose di vita degli ospiti della fraternità; come la storia di Antonio, 53 anni, per 25 capo cantiere in un’impresa edile che, a seguito della perdita del lavoro e della separazione dalla moglie, si era ritrovato a dormire su una panchina: “Ogni essere umano ha diritto alla sua dignità – racconta Antonio nel giornale la vita di strada ti costringe invece ad abbandonarla. Quando dormi per strada perdi il contatto con la realtà e soprattutto, il contatto umano. Diventi un fantasma per te stesso e la società. Alla fraternità di Ripa ho ritrovato la casa che avevo perso e un tempo per ricevere amicizia, comprensione e condividere la mia storia con persone che vivono la mia stessa condizione”.

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Tutti coloro che desiderano abbonarsi al giornale della fraternità di Ripa dei Sette Soli, potranno inviare una mail con il loro indirizzo postale a ripadeisettesoli@gmail.com. L’abbonamento è ad offerta libera e permetterà agli abbonati di ricevere a casa il giornale e di contribuire al sostegno dei numerosi progetti formativi e di orientamento al lavoro rivolti agli ospiti della fraternità.

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Gaia Bottino

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