I vescovi europei si incontrano in Terra Santa

Dall’11 al 16 settembre a Gerusalemme l’annuale Assemblea Plenaria del CCEE

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Su invito di Sua Beatitudine Fouad Twal, Patriarca latino di Gerusalemme, si svolgerà dall’11 al 16 settembre in Terra Santa l’annuale Assemblea Plenaria del Consiglio delle Conferenze Episcopali d’Europa (CCEE), l’assise ecclesiale a cui partecipano i presidenti di tutte le conferenze episcopali rappresentanti ben 45 paesi del continente.

È la prima volta nella storia del CCEE che un’assemblea plenaria si svolge in Terra Santa, nella terra dove è nato e si è sviluppato il cristianesimo. L’eccezionalità dell’evento è data anche dal fatto che è la prima volta nella storia recente del cristianesimo che un così grande numero di rappresentanti dell’episcopato europeo ad un così alto livello s’incontrano lì nello stesso tempo.

Accogliendo l’invito di avere la Terra Santa come luogo del loro incontro, i Presidenti delle Conferenze episcopali intendono compiere un pellegrinaggio alle radici stesse dell’Europa, della cultura europea.
 
“L’incontro è di fatto un pellegrinaggio ai luoghi dove è nata la fede cristiana. Da questa terra, i discepoli di Gesù si sono mossi per tutto il mondo per portare la novità di Gesù. Anche in Europa è arrivato il Vangelo a partire da questa terra! Quando l’Europa va in Terra Santa, va quindi, al luogo delle sue radici giudeo-cristiane. Da sempre quest’area del mondo è un incrocio di civiltà, pervasa da grande diversità culturale e alle volte di forti tensioni sociali che hanno unito in passato e continuano ancora oggi a legare intrinsecamente l’Europa al Medio Oriente”, afferma mons. Duarte da Cunha, Segretario generale del CCEE.

Due sono i temi centrali dell’incontro: la figura di Gesù e la condivisione delle sfide della Chiesa in Europa. Al centro dei loro lavori, i vescovi si soffermeranno innanzitutto sulla Persona di Gesù, Vero Dio e vero uomo. “Guardare al Gesù storico che ha vissuto in questa terra, è molto importante per rafforzare il rapporto con Gesù vivo oggi. Guardare alla realtà storica che è all’inizio della fede cristiana e conoscere la persona di Gesù all’interno del Suo popolo, è fondamentale per capire quello che Lui ha detto e realizzato. Dio fatto uomo è venuto come membro di un popolo, quello d’Israele, che lega quasi geneticamente il Popolo d’Israele a tutti i popoli cristiani della terra”, specifica mons. da Cunha.

Un ampio tempo sarà poi dedicato all’ascolto e alla condivisione delle “gioie e delle sfide” che pervadono oggi la Chiesa in Europa. A turno, i Presidenti riferiranno sulla situazione della propria Nazione. Sarà anche l’occasione per un confronto su alcune sfide comune.

Oltre alle varie celebrazioni nei luoghi santi della Galilea come a Cafarnao, Magdala e la processione nella città di Mi’ilya in occasione della Festa dell’Esaltazione della Croce, assumerà particolare rilevanza la veglia di preghiera per la famiglia nella Basilica dell’Annunciazione a Nazareth, sabato 12 settembre, guidata dal Prefetto della Congregazione per i Vescovi, il cardinale Marc Ouellet, preceduta da un incontro dei vescovi con le famiglie cattoliche della città.

Non poteva mancare, nell’incontro-pellegrinaggio dei Presidenti delle Conferenze episcopali d’Europa, una visita alla città di Betlemme, dove, per i cristiani, Dio si è manifestato e ha abitato la storia dell’uomo. Lì, i partecipanti visiteranno in gruppo diverse opere di carità, istituzioni attraverso le quali la Chiesa cerca di farsi prossima ai più bisognosi.
 
Queste opere di carità sono per la maggior parte gestite e frutto dell’intuizione delle numerose congregazioni religiose che operano in Terra Santa. A Betlemme, i Presidenti renderanno omaggio all’opera, umile e nascosta, dei numerosissimi consacrati/e. In particolare, i vescovi avranno l’opportunità di ricevere la testimonianza delle suore carmelitane e delle suore del Rosario sulla vita delle due nuove Sante palestinesi (Suor Maria Alfonsina e Suor Maria di Gesù Crocifisso) canonizzate lo scorso 17 maggio.

A Betlemme, i presidenti incontreranno anche il custode di Terra Santa, i vescovi dell’Assemblea Cattolica degli Ordinari di Terra Santa (ACOHL) e i rappresentanti delle altre confessioni cristiane.

L’Assemblea plenaria si concluderà mercoledì 16 settembre con la celebrazione all’altare della Tomba vuota di Gesù nella Basilica del Santo Sepolcro. È anche prevista la visita alle autorità d’Israele e di Palestina.

Dal 11 al 14 settembre i lavori si svolgeranno presso la Domus Galilaeae in Galilea (nord di Israele), mentre dal 14 pomeriggio al 16 settembre i lavori si svolgeranno presso Notre Dame International Center.

 

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ZENIT Staff

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