I progetti di Enel Cuore a sostegno della popolazione anziana

Fino al 15 marzo, la Onlus darà priorità ai progetti presentati dalle associazioni per azioni in aiuto alla terza età

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Progetti e proposte per la promozione del benessere la prevenzione di malattie e la lotta al disagio e all’esclusione sociale degli anziani. Sono queste le linee di azione sui cui Enel Cuore chiama le associazioni a presentare le proprie proposte entro il 15 marzo sul sito internet della onlus di Enel: www.enelcuore.it.

Quella degli anziani è una questione importante se si considera che l’Italia, secondo i dati Istat del 2012, è il Paese europeo con la maggior proporzione di ultra 64enni che costituiscono circa il 20% della popolazione. Le previsioni per il futuro indicano inoltre che, nel 2051, un italiano su tre avrà più di 64 anni.

Questi dati  illustrano come l’invecchiamento della popolazione rappresenti una questione di cui la società deve farsi carico basando le proprie azioni sul principio della solidarietà intergenerazionale.

Nel presentare i propri progetti, le associazioni dovranno tener conto delle priorità d’azione stabilite da Enel Cuore: lotta al disagio e all’isolamento sociale, promozione del gioco e della socializzazione, sostegno della corretta alimentazione e di un’adeguata attività fisica, interazione con il mondo giovanile anche attraverso lo scambio di conoscenze e abilità. Particolare attenzione sarà data a quei progetti che prevedono l’impiego di cittadini stranieri nelle attività a sostegno degli anziani.

Il contributo di Enel Cuore si concentrerà sugli aspetti strutturali, infrastrutturali e all’acquisto dei beni strumentali (sono esclusi i mezzi di trasporto). Sono escluse le spese relative ai costi di formazione e delle risorse umane; così come i costi di gestione dell’attività.

Nei prossimi mesi sarà infine possibile presentare su www.enelcuore.it progetti dedicati alla salute dei bambini e al sollievo alle famiglie che vivono l’esperienza della malattia; allo sport delle persone con disabilità con il coinvolgimento della scuola.

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ZENIT Staff

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