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I profili dei nuovi Cardinali

Alcuni cenni biografici delle 17 future porpore

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Di seguito alcuni cenni biografici dei 17 futuri cardinali, tra elettori e non elettori, di cui Papa Francesco ha annunciato oggi all’Angelus la creazione nel Concistoro del prossimo 19 novembre.
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Mons. Mario Zenari (Italia), Arcivescovo titolare di Zuglio, Nunzio Apostolico in Siria
Nato a Villafranca (Verona) il 5 gennaio 1946, è entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede nel 1980, prestando la propria opera presso le Rappresentanze Pontificie in Senegal, Liberia, Colombia, Germania, Romania. Il 25 marzo 1993 è stato nominato Consigliere di Nunziatura. Il 7 febbraio 1994 è stato nominato Rappresentante Permanente della Santa Sede presso l’Agenzia Internazionale dell’Energia Atomica (A.I.E.A.) e  presso l’Organizzazione per la Sicurezza e Cooperazione in Europa (O.S.C.E.), e Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Industriale (O.N.U.D.I.) e presso l’Ufficio delle Nazioni Unite a Vienna. Il 12 luglio, Giovanni Paolo II lo ha nominato Nunzio Apostolico in Costa d’Avorio ed in Niger, elevandolo in pari tempo alla sede titolare di Zuglio, con dignità di Arcivescovo. Pochi giorni dopo, il 24 luglio, è stato nominato Nunzio anche in Burkina Faso. Ha ricevuto la consacrazione episcopale il 25 settembre dello stesso anno. Il 10 maggio 2004 è stato nominato Nunzio Apostolico in Sri Lanka. Il 30 dicembre 2008 Benedetto XVI lo ha nominato Nunzio in Siria.
Mons. Dieudonné Nzapalainga, C.S.Sp., Arcivescovo di Bangui (Repubblica Centrafricana)
È il primo cardinale del Centrafrica. Amministratore apostolico di Bangui e poi arcivescovo metropolita dal 14 maggio 2012 per volere di Benedetto XVI, è dal luglio 2013 presidente della Conferenza Episcopale della Repubblica Centrafricana e in tale veste ha partecipato alla III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla famiglia ottobre 2014. Nel novembre del 2015 ha accolto nella sua diocesi Papa Francesco che proprio a Bangui ha aperto la prima Porta Santa dell’Anno della Misericordia. Impegnato in prima persona per il processo di pace nel Paese, nel 2013 ha partecipato, con il Presidente del Consiglio islamico e il presidente dell’Alleanza Evangelica a Bangui, alla fondazione della Piattaforma interreligiosa per la pace del Centrafrica.
Mons. Carlos Osoro Sierra, Arcivescovo di Madrid (Spagna)
È stato vescovo di Orense dal 1996 al 2002, anno in cui è stato promosso alla sede Metropolitana di Oviedo. Dal settembre 2006 al settembre 2007 è stato anche amministratore apostolico della diocesi di Santander. L’8 gennaio 2009, Benedetto XVI lo ha trasferito alla sede Metropolitana di Valencia. Il 28 agosto 2014 Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Madrid. Dal marzo 2014 è vicepresidente della Conferenza Episcopale Spagnola, in seno alla quale aveva svolto in precedenza diversi incarichi.  Ha preso parte all’Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei Vescovi dell’ottobre 2015.
Mons. Sérgio da Rocha, Arcivescovo di Brasília (Brasile)
Arcivescovo di Teresina dal 2007, Benedetto XVI lo ha nominato il 15 giugno 2011 arcivescovo metropolita di Brasília. Dall’aprile 2015 è presidente della Conferenza Nazionale dei Vescovi del Brasile, nella quale in precedenza aveva ricoperto numerosi incarichi. È stato anche presidente del Dipartimento Vocazioni e Ministeri del Celam (Consiglio Episcopale Latinoamericano) e ha preso parte al Sinodo del 2015.
Mons. Blase J. Cupich, Arcivescovo di Chicago (U.S.A.)
Proveniente dal Nebraska, è stato vescovo di Rapid City (South Dakota) e di Spokane (Washington), fino al 20 settembre 2014 quando Papa Francesco lo ha nominato arcivescovo metropolita di Chicago, dove ha fatto il suo ingresso il 18 novembre dello stesso anno. Nell’ottobre 2015 ha partecipato al Sinodo dei Vescovi sulla famiglia. È stato Presidente del USCCB Committee for the Protection of Children and Young People (2008-2011) e del National Catholic Educational Association Board (from 2006-2008), ed è membro di numerosi Comitati della Conferenza dei Vescovi Cattolici degli USA. È membro anche della Congregazione per i Vescovi.
Mons. Patrick D’Rozario, C.S.C., Arcivescovo di Dhaka (Bangladesh)
È il primo cardinale del Bangladesh. Eletto primo Vescovo di Rajshahi il 21 maggio 1990, ha provveduto ad organizzare la nuova diocesi. Trasferito alla sede di Chittagong, la seconda più importante del Paese, nel 2010 è stato nominato da Benedetto XVI vescovo coadiutore di Dhaka. Dal dicembre 2011 è presidente della Conferenza Episcopale del Bangladesh, e in tale veste ha partecipato al Sinodo dei Vescovi di ottobre 2014.
Mons. Baltazar Enrique Porras Cardozo, Arcivescovo di Mérida (Venezuela)
Già arcivescovo metropolita di Mérida, nel biennio 1998-99 è stato anche Amministratore apostolico sede vacante della diocesi di San Cristóbal. Ha ricoperto numerosi incarichi nella Conferenza Episcopale Venezuelana, della quale è stato presidente per due mandati consecutivi dal 1999 al 2006, dopo esserne stato a lungo vice presidente. Primo vice-presidente del Celam dal 2007 al 2011, è tuttora membro del Consiglio Speciale per l’America del Sinodo dei Vescovi.
Mons. Jozef De Kesel, Arcivescovo di Malines-Bruxelles (Belgio)
Dal 2002 al 2010 è stato incaricato come vicario generale per il Vicariato di Bruxelles. Dal 2010 ha ricevuto l’incarico di vicario generale per il Vicariato del Brabante fiammingo e della zona di Malines. Il 25 giugno 2010 è stato nominato vescovo di Brugge. Il 6 novembre 2015 il Papa lo ha nominato arcivescovo metropolita di MechelenBrussel, Malines-Bruxelles (Belgio) e ordinario militare per il Belgio. Dal gennaio 2016 è presidente della Conferenza Episcopale di Belgio.
Mons. Maurice Piat, Arcivescovo di Port-Louis (Isola Maurizio)
È stato Presidente della Conferenza Episcopale dell’Oceano Indiano (C.E.D.O.I.) dal 1996 al 2002 e ancora dal 2013 al settembre di quest’anno (2016). Dal 2000 è stato membro del Comitato Permanente del Simposio delle Conferenze Episcopali d’Africa e Madagascar (S.C.E.A.M.). Nell’ottobre del 2015 ha partecipato al Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia.
Mons. Kevin Joseph Farrell, Prefetto del Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita (U.S.A.)
Nato nel 1947 a Dublino (Irlanda), ha frequentato l’Università di Salamanca in Spagna, e poi la Pontificia Università Gregoriana a Roma. Ha ottenuto la licenza in filosofia ed in teologia all’Università di San Tommaso a Roma. In seguito ha compiuto un Master’s Degree in Business administration all’Università di Notre Dame (U.S.A.). Entrato nella Congregazione dei Legionari di Cristo nel 1966, è stato ordinato sacerdote il 24 dicembre 1978. Dopo diversi incarichi tra Messico e Usa è stato nominato vescovo titolare di Rusuccuru e ausiliare di Washington il 28 dicembre 2001. Da quell’anno ha svolto gli uffici di vicario generale per l’Amministrazione e moderatore della Curia. Il 6 marzo 2007 è stato promosso vescovo di Dallas. Il 15 agosto scorso, Francesco lo ha nominato prefetto del nuovo Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita.
Mons. Carlos Aguiar Retes, Arcivescovo di Tlalnepantla (Messico)
In passato è stato vescovo di Texcoco e arcivescovo metropolita di Tlalnepantla. Dal 2006 al 2012 è stato presidente della Conferenza Episcopale del Messico, dopo esserne stato Segretario generale dal 2004 al 2006. Ha ricoperto diversi incarichi nel Celam (Consiglio Episcopale LatinoAmericano) e ha partecipato a entrambi i Sinodi del 2014 e 2015-
Mons. John Ribat, M.S.C., Arcivescovo di Port Moresby (Papua Nuova Guinea)
Dopo alcuni incarichi in diverse zone, tra cui Manila e Isole Figi, il 12 febbraio 2002 è stato nominato vescovo di Bereina. Cinque anni dopo, Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo coadiutore di Port Moresby e nel 2008 è diventato arcivescovo della Sede Metropolitana. È stato presidente della Conferenza Episcopale di Papua Nuova Guinea e Isole Salomone dal 2011 al 2014. Dal 2014 è presidente della Federazione delle Conferenze dei Vescovi Cattolici di Oceania (FCBCO).
Mons. Joseph William Tobin, C.SS.R., Arcivescovo di Indianapolis (U.S.A.)
Nel 1991 è stato eletto Consultore Generale dei Padri Redentoristi ed il 9 settembre 1997 Superiore Generale. È stato riconfermato in tale incarico il 26 settembre 2003. Nello stesso anno è diventato vice-presidente dell’Unione dei Superiori Generali. Inoltre, è stato membro del Consiglio per i Rapporti tra la Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica e le Unioni Internazionali dei Superiori e delle Superiore Generali (2001-2009). Nominato Segretario della Congregazione per gli Istituti di vita consacrata e le Società di vita apostolica il 2 agosto 2010 ed elevato in pari tempo alla sede titolare di Obba con dignità di arcivescovo, ha ricevuto la consacrazione episcopale il 9 ottobre successivo. Il 18 ottobre 2012 Benedetto XVI lo ha nominato arcivescovo di Indianapolis.
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Mons. Anthony Soter Fernandez, Arcivescovo Emerito di Kuala Lumpur (Malaysia)
Il primo cardinale in Malaysia è nato in una famiglia di origine indiana. Nominato arcivescovo metropolita di Kuala Lumpur nel 1993, ha guidato l’arcidiocesi fino al 15 aprile 2003. Da tale data risiede nel seminario maggiore di Penand, dove si dedica alla formazione dei sacerdoti come Direttore spirituale. È statopPresidente della Conferenza Episcopale di Malaysia-Singapore-Brunei per due mandati, dal 1987 al 1990 e ancora dal 2000 al 2003.
Mons. Renato Corti, Vescovo Emerito di Novara (Italia)
Ordinato sacerdote il 28 giugno 1959 da Mons. Montini (futuro Paolo VI), è stato cooperatore parrocchiale all’oratorio di Caronno Pertusella, dal 1959 al 1967 e direttore spirituale al Collegio arcivescovile di Gorla. Nel 1969 si è trasferito a Saronno con lo stesso incarico e poi come rettore del biennio del corso teologico, dal 1977 al novembre del 1980, quando fu scelto dall’arcivescovo Martini come vicario generale. Eletto alla Sede titolare vescovile di Zallata e nominato ausiliare di Milano il 30 aprile 1981, ha ricevuto l’ordinazione il 6 giugno dello stesso anno. Accanto alle incombenze diocesane ha ricoperto l’incarico di presidente della commissione Cei per il clero. Nominato vescovo di Novara il 19 dicembre 1990, ha guidato la diocesi fino al 24 novembre 2011, quando il Papa ne ha accettato le dimissioni per raggiunti limiti di età. Per un decennio e fino al 2005 è stato vice presidente della Conferenza Episcopale Italiana. Nel febbraio 2005 ha predicato gli esercizi spirituali alla Curia vaticana, gli ultimi ai quali ha partecipato Papa Giovanni Paolo II. Nel 2015 Papa Francesco gli ha affidato il compito di scrivere le meditazioni per la tradizionale Via Crucis del Venerdì Santo al Colosseo.
Mons. Sebastian Koto Khoarai, O.M.I, Vescovo Emerito di Mohale’s Hoek (Lesotho)
Primo Cardinale del Lesotho. Entrato negli Oblati di Maria Immacolata, è stato ordinato sacerdote nel 1956. Nel 1977 è stato elevato all’episcopato come ordinario di Mohale’s Hoek, poi consacrato nel 1978. Nel 2006 ha presentato le dimissioni per raggiuti limiti di età, ma è rimasto amministratore apostolico fino al febbraio 2014. Dal 1982 al 1987 è stato presidente della Conferenza Episcopale del Lesotho.
Reverendo Ernest Simoni, Presbitero dell’Arcidiocesi di Shkodrë-Pult (Scutari – Albania)
Il reverendo Ernest Simoni è nato il 18 ottobre 1928 a Troshani, un villaggio a pochi chilometri da Scutari, in una famiglia profondamente religiosa. All’età di 10 anni entrò nel collegio dei francescani a Troshani, iniziando il percorso di studi per la formazione al sacerdozio. Nel 1948, nel pieno delle persecuzioni messe in atto dal regime comunista di Enver Hoxha, anche il convento dei francescani venne saccheggiato e trasformato in luogo di tortura per i prigionieri. I frati vennero tutti fucilati, e i novizi espulsi. Aveva 20 anni e fu quindi inviato dal regime a insegnare in uno sperduto villaggio sulle montagne, e qui il suo lavoro di maestro divenne anche e soprattutto un’opera missionaria ed evangelizzatrice. Dopo due anni di durissimo servizio militare (1953-55), concluse clandestinamente gli studi in teologia e il 7 aprile 1956 fu ordinato sacerdote a Scutari. In obbedienza al Vescovo, si incardinò in diocesi, anche se nel cuore rimase profondamente francescano. Il 24 dicembre 1963, dopo la Messa di Natale, fu arrestato e portato nel carcere di Scutari, in cella d’isolamento. Condannato a morte, la pena fu commutata in 25 anni di lavori forzati. In prigione divenne padre spirituale dei carcerati e loro punto di riferimento. Il 22 maggio 1973 venne nuovamente condannato a morte come presunto istigatore di una rivolta, ma per la testimonianza a suo favore dei carcerieri la condanna non fu eseguita. La sua permanenza in carcere e ai lavori forzati durò in tutto 18 anni, dodici dei quali in miniera. Dopo la liberazione nel 1981, fu comunque considerato “nemico del popolo” e obbligato a lavorare nelle fogne di Scutari. Esercitò il ministero del sacerdozio clandestinamente, fino alla caduta del regime nel 1990. Da allora ha continuato a servire come umile sacerdote, in tanti villaggi, prodigandosi a riconciliare molte persone in vendetta e a portare la sua testimonianza. Testimonianza che commosse profondamente anche Papa Francesco in visita a Tirana il 21 settembre 2014.
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ZENIT Staff

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