CITTA’ DEL VATICANO, lunedì 26 gennaio 2009 (ZENIT.org).- Il Segetario Generale di Caritas Internationalis, Lesley-Anne Knight, parteciperà al Forum Economico Mondiale in programma a Davos (Svizzera) per portare un messaggio fondamentale: in questo momento di crisi, i poveri non devono essere dimenticati.
I leader mondiali si riuniranno come ogni anno nella città svizzera dal 28 gennaio al 1° febbraio per discutere come far fronte alla peggiore crisi che il mondo abbia dovuto affrontare negli ultimi 80 anni.
Il responsabile di Caritas Internationalis, confederazione mondiale di 162 organizzazioni caritative cattoliche di aiuto, sviluppo e servizio sociale presente in più di 200 Paesi e territori, ha affermato che “è terribile che nel 2009 ci sia ancora tanta sofferenza nel mondo a causa della povertà. La comunità internazionale deve compiere uno sforzo maggiore per affrontare questo scandalo”.
“L’attuale crisi economica globale dominerà le discussioni a Davos – ha confessato –. Voglio garantire che questioni come la povertà e l’enorme crisi umanitaria che affrontiamo oggi non scompaiano totalmente dall’agenda”.
La Knight ha rivelato di essere preoccupata per il fatto che gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per dimezzare la povertà entro il 2015 “siano accantonati per la durata della recessione economica” e ha sottolineato che “la fine della povertà globale non è un lusso, ma un dovere”.
“I cambiamenti climatici sono un’altra questione importante che discuteremo a Davos – ha spiegato –, e voglio garantire che sia data priorità agli interessi dei poveri, che sono i più colpiti da questi cambiamenti”.
La Caritas, ha dichiarato “vuole essere a Davos perché cambiare i sistemi globali che fanno sì che i poveri restino tali significa trattare con i policy maker, molti dei quali saranno al Forum Economico Globale”.
Il Segretario Generale di Caritas Internationalis parteciperà a una tavola rotonda sulla discussione di valori, visione e leadership. Nel frattempo, 150 rappresentanti Caritas di 14 Paesi parteciperanno a Belém (Brasile) al World Social Forum, che offre ai rappresentanti della società civile e alle ONG una piattaforma globale per il dibattito e lo scambio di idee sulle sfide sociali che affronta un mondo globalizzato.
