I pediatri americani: non incoraggiate la confusione sessuale nei bambini

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ROMA, martedì, 13 aprile 2010 (ZENIT.org).- Christine Vollmer, presidente di Alliance for the Family e ALAFA, membro della Pontificia Accademia per la Vita e del Pontificio Consiglio della Famiglia, a capo del team che ha creato “Alive to the World”, ha lodato l’annuncio dell’American College of Pediatricians (ACP) che include un avvertimento basato su anni di ricerca e osservazioni rigorose.

L’ACP ha diffuso i risultati di studi che hanno determinato inconfutabilmente che il desiderio dei preadolescenti di essere del sesso opposto è uno stadio del tutto normale e temporaneo.

L’ACP ha anche diffuso un avvertimento alle scuole e agli adulti significativi sul fatto che la confusione di genere, l’attrazione per lo stesso sesso o la confusione sessuale non dovrebbero mai essere rafforzate.

“Anche i bambini con un Disordine di Identità di Genere (quando un bambino vorrebbe essere del sesso opposto) perderanno questo desiderio con la pubertà, se il comportamento non viene rafforzato”.

“I ricercatori, Zucker e Bradley, affermano anche che quando i genitori o altre persone permettono o incoraggiano un bambino a comportarsi e ad essere trattato come se fosse dell’altro sesso si rafforza la confusione, e il bambino viene condizionato a condurre una vita di dolore e sofferenza superflui”.

Anche quando “motivate da intenzioni nobili”, “le scuole possono ironicamente giocare un ruolo negativo se rafforzano questo disordine”, spiega la lettera inviata la settimana scorsa a 14.800 ispettori scolastici di tutti gli Stati Uniti da Tom Benton, MD, FCP, presidente dell’American College of Pediatricians.

Benton ha incluso un bollettino informativo e una pagina web, www.FactsAboutYouth.com, dove genitori e scuole possono trovare ulteriori informazioni.

“E’ importante che sia del tutto chiaro”, ha detto Christine Vollmer in alcune dichiarazioni ZENIT.

“Il nostro programma di 12 anni, Alive to the World, comprende linee guida chiare per comprendere e accompagnare i bambini e gli adolescenti attraverso i vari stadi psicologici fino alla maturità”, ha aggiunto.

“Per dirla con le parole del dottor Benton – ha proseguito –, ‘l’adolescenza è un periodo di agitazione e temporaneità. Gli adolescenti sperimentano confusione su molte cose, incluso l’orientamento sessuale e l’identità di genere, e sono particolarmente vulnerabili alle influenze dell’ambiente’”.

“Ciò che serve – ha concluso la Vollmer – è un programma solido che possa incoraggiare la crescita del carattere attraverso l’autoconoscenza alla luce dei valori universali”.

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ZENIT Staff

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