I martiri ricordano a tutta la Chiesa che la fede vale più della vita

Il messaggio di cordoglio del vescovo della diocesi di San Marino-Montefeltro, monsignor Luigi Negri, per l’eccidio in Nigeria

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ROMA, domenica, 1° gennaio 2012 (ZENIT.org).- Riprendiamo il comunicato stampa diffuso lunedì 26 dicembre dalla diocesi di San Marino-Montefeltro dopo l’attentato nella capitale nigeriana Abuja, nel quale sono rimasti uccisi 44 cristiani.

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Il Vescovo di San Marino-Montefeltro si unisce al cordoglio della Chiesa cattolica nigeriana e di tutta la Chiesa per l’orrendo eccidio compiuto da un odio cieco e insensato, come lo ha definito il Papa, nei confronti di 44 nostri fratelli che il giorno di Natale, durante la milioni durante la celebrazione della Messa, sono stati chiamati a rifondere il loro sangue in nome di Cristo e per Cristo.

Il martirio è un avvenimento straordinario, un avvenimento che, secondo quello che la tradizione della Chiesa ha sempre coerentemente professato e affermato, ha in sè la capacità di rigenerare continuamente il tessuto buono della fede della Chiesa della carità della Chiesa e l’impeto missionario che caratterizza o dovrebbe caratterizzare il movimento profondo di ogni comunità ecclesiale. Ma forse occorre un’ ulteriore elemento di riflessione: i martiri, testimoni di Cristo fino all’effusione del sangue, di generazione in generazione, hanno ricordato a tutta la Chiesa che la fede vale più della vita e sono stati un fattore propulsivo e dinamico, di straordinaria efficacia.

Questo rifiorire del martirio fra di noi, in questi ultimi anni della vita ecclesiale e sociale, se da un lato dice che aumenta nel mondo questo odio cieco ed insensato nei confronti della presenza della Chiesa e della tradizione cristiana, questo martirio è forse la risposta della provvidenza a tanta, colpevole debolezza interna della Chiesa, a quel pericolo di una mancanza della fede che il Papa Benedetto XVI ha indicato come la grave debolezza della Chiesa di questi tempi. 

Mentre alcune frange delle vecchie Chiese del centro Europa, deboli e rissose al proprio interno e, per dirla con Maritain, inginocchiate di fronte al mondo, premono sull’autorità suprema della Chiesa per ottenere, quasi sindacalmente, dei diritti che sono non solo inesistenti ma profondamente errati, mentre le vecchie Chiese dell’ Occidente agitano lo spettro di scismi o di eresie nuove, gli africani hanno saputo dire con il loro sangue che la fede in Cristo e l’unità della Chiesa valgono più della vita. Non dobbiamo soltanto essere addolorati per questo odio che investe la Chiesa ma dobbiamo concepire questo martirio come la grande risorsa che lo Spirito mette nel cuore e nelle mani della Chiesa per riprendere il suo cammino di fede, di speranza, di carità e di evangelizzazione dell’uomo e del mondo di oggi.

Pennabilli, 26 Dicembre 2011
+Luigi Negri
Vescovo di San Marino-Montefeltro

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ZENIT Staff

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