I "buoni samaritani" di oggi, sull'esempio di San Camillo

Sabato prossimo, al Teatro Argentina di Roma, verrà consegnato il premio “Buon samaritano” e andrà in scena un musical dedicato a San Camillo de Lellis

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Serata d’onore sabato 21 giugno alle ore 20:00, al teatro Argentina di Roma (largo di Torre Argentina, 52), per la consegna del premio “Buon samaritano” e il musical “Camillo soldato di Dio”.

“Il premio, istituito dal Vicariato di Roma – spiega monsignor Andrea Manto, direttore del Centro diocesano per la pastorale sanitaria – vuole sottolineare l’importanza del servizio agli ammalati, e, nella felice ricorrenza del IV centenario della nascita al cielo di San Camillo de Lellis, vuole ricordare la sua dedizione instancabile al bene integrale della persona, attraverso la cura del corpo e il sostegno dello spirito”.

Il “Buon samaritano”, giunto quest’anno alla XVII edizione,ponel’attenzione sulle eccellenze del mondo sanitario e del volontariato capitolino, indicando come esempio l’ideale evangelico del Samaritano. A ricevere i riconoscimenti saranno: il prof. Maurizio Pompili, responsabile del servizio per la prevenzione del suicidio del Policlinico Sant’Andrea-Università La Sapienza di Roma; la Fondazione “Gigi Ghirotti”, che promuove la Giornata nazionale del sollievo, con attività di sensibilizzazione e ricerca sulle cure palliative e sull’umanizzazione dell’assistenza ospedaliera; l’infermiera professionale Mariarosa Martellini, responsabile del servizio di guida all’assistenza sanitaria per stranieri presso l’azienda ospedaliera “San Giovanni Addolorata di Roma”, che svolge in particolare attività di sostegno alle giovani mamme migranti e ai loro bambini,  prevenendo il ricorso all’aborto.

Consegneranno i premi monsignor Andrea Manto e il neoeletto Superiore generale dei Camilliani. “In questa edizione del premio – aggiunge monsignor Manto – l’anniversario della morte di San Camillo de Lellis ci spinge ad esaltare la sua straordinaria figura di Santo della carità e patrono dei malati e degli operatori sanitari, modello di vita da indicare ai premiati e, attraverso di loro, a tutto il mondo sanitario della Capitale. San Camillo, in diversi ospedali della Roma del Seicento, ha testimoniato concretamente il Vangelo e ha idealmente consegnato a tutti gli operatori sanitari il suo famoso insegnamento più cuore in quelle mani”.

La serata proseguirà, alle ore 20:30, con il musical “Camillo soldato di Dio”, prodotto dalla compagnia “Cambioscena” di Predappio con musiche, regia e testi di Renato Billi. Lo spettacolo, aperto a tutti, ma rivolto in particolare agli operatori sanitari del Vicariato, racconta l’affascinante storia del Santo patrono dei malati, degli infermieri e degli ospedali.

Realizzato nel 2011, “Camillo soldato di Dio” ha già raccolto grandi consensi nelle sue repliche in giro per l’Italia: ora, nel quarto centenario della morte di San Camillo, si appresta ad andare in scena nella città in cui il Santo concluse la sua vita terrena il 14 luglio 1614.

Il musical è ambientato nel sedicesimo secolo, e illustra per intero la vita di San Camillo, dapprima sbandato e rude soldato di ventura, e poi tenero e umile servitore dei malati. Nonostante la sua scarsa cultura, Camillo introdurrà importanti innovazioni nell’assistenza sanitaria e diventerà un maestro di carità, fondando l’Ordine dei Ministri degli infermi, oggi diffuso in 40 Paesi del mondo.

L’ingresso al premio e al musical è gratuito. È possibile ritirare i biglietti presso il Centro per la pastorale sanitaria della diocesi di Roma in piazza San Giovanni in Laterano 6/a.

Tel: 06 69886227/86414, email: segreteria.sanitaria@vicariatusurbis.org

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ZENIT Staff

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