Haiti: assassinato un membro di Caritas Svizzera

Gli hanno sparato e lo hanno derubato, aveva 26 anni

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PORT-AU-PRINCE, giovedì, 14 ottobre 2010 (ZENIT.org).- Un collaboratore locale di Caritas Svizzera è stato assassinato venerdì 8 ottobre nel centro di Port-au-Prince.

La vittima, Julien Kénord, aveva appena 26 anni. “Venerdì è andato a prendere del denaro della Caritas per un valore di 2.000 dollari (1.350 euro) in una delle banche di Port-au-Prince”, informa un comunicato di Caritas Svizzera.

Uno sconosciuto gli ha sparato ed è stato derubato mentre tornava nella sua auto. Gravemente ferito, è morto poco dopo il ricovero in ospedale. La polizia ha aperto subito un’indagine.

Tutti gli agenti della rete Caritas “sono profondamente commossi” per la perdita di uno dei loro membri, prosegue la nota.

“Nonostante questo tragico incidente, continueremo il nostro lavoro, perseguendo l’obiettivo di una Haiti giusta e pacifica”.

Caritas Svizzera è presente ad Haiti per aiutare i bambini e le famiglie in difficoltà, che rappresentano la maggior parte dei beneficiari della rete Caritas.

L’organizzazione ha avviato a Bressier, a ovest di Port-au-Prince, la ricostruzione di 1.700 case nella zona dell’epicentro del devastante terremoto del 12 gennaio scorso.

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ZENIT Staff

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