Gran Bretagna: un richiamo alla libertà religiosa

Uno speciale rapporto è stato presentato al governo da un gruppo parlamentare trasversale

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Un richiamo al governo britannico affinché intraprenda più misure contro le violazioni della libertà religiosa è stato presentato oggi presso il parlamento di Londra.

Il rapporto del neo-costituito gruppo parlamentare interpartitico sulla Libertà Religiosa Internazionale sullo stato della libertà religiosa nel mondo mette in luce la situazione di milioni di persone in tutto il mondo che patiscono la persecuzione o la discriminazione a causa del loro credo religioso.

Il richiamo al governo è a raddoppiare gli sforzi affinché assicuri che i popoli di tutto il mondo siano liberi di seguire la loro coscienza in materia di religione e valori.

Il rapporto, scritto da accademici delle più prestigiose università britanniche, si basa su testimonianze riferite ai politici dai rappresentanti dei diritti umani e da gruppi di ispirazione religiosa, tra cui Aiuto alla Chiesa che Soffre.

Il gruppo, presieduto da baronessa Berridge, è composto da membri della Camera dei Comuni e dalla Camera dei Lord, in rappresentanza di pressoché tutti i partiti politici.

Il rapporto sollecita il governo britannico ad “aiutare tutti coloro che soffrono a causa delle loro credenze religiose, qualunque esse siano” e pone una serie di raccomandazioni tra cui la creazione di “un punto focale a livello di Ambasciate sulla libertà di religione”.

La Baronessa Berridge, presidente del Gruppo parlamentare interpartitico sulla libertà religiosa internazionale, ha dichiarato: “Si tratta di un diritto umano fondamentale: ogni uomo o donna dovrebbe essere in grado di seguire o non seguire una determinata religione”.

“Non vediamo l’ora di sentire la risposta del governo a queste raccomandazioni, e di fare il possibile perché vengano realizzate”.

John Pontifex, di Aiuto alla Chiesa che Soffre, che ha dato prova verbale e scritta per il rapporto, ha dichiarato: “Alla Baronessa Berridge e al suo gruppo vanno le nostre congratulazioni per l’eccellente relazione che afferma chiaramente la libertà religiosa come una componente essenziale dei diritti umani ma che è ampiamente ignorata in tanti paesi”.

“Tuttavia l’obiettivo fondamentale per il gruppo è quello di convincere il governo a rendere la libertà religiosa una priorità ed utilizzare il peso internazionale della Gran Bretagna per fare pressione su altri paesi per fermare la persecuzione non solo contro i cristiani, ma contro tutti i gruppi religiosi”.

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ZENIT Staff

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