Good News Festival: la musica che parla di Dio

La quinta edizione della kermesse promossa dalla Pastorale Giovanile di Roma porta in scena il connubio tra canto e fede

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“Papa Francesco afferma che l’evangelizzazione deve avvenire per attrazione e non per imposizione. Se la Chiesa è bella, attrae a sé anche i giovani. Oggi giorno vi sono ragazzi che, affidandosi alla passione della musica, sono disposti a cantare e a diffondere la buona notizia, ossia il Vangelo”.

Così ha affermato don Maurizio Mirilli, direttore della Pastorale Giovanile del Vicariato di Roma, in una breve intervista a ZENIT prima di dare avvio alla finale del Good News Festival di sabato 14 giugno: si tratta di un evento promosso su iniziativa della Pastorale Giovanile di Roma e che quest’anno è giunto alla sesta edizione.

Un progetto è nato sei anni fa, spinto dalla voglia di “stimolare i giovani di oggi a comporre canzoni d’ispirazione cristiana”, ha ribadito don Mirilli. Alla prima edizione, caratterizzata dalla partecipazione di numerosi giovani concorrenti, sono seguite le altre.

Alla quinta edizione, il podio è stato riconosciuto a suor Cristina Scuccia, quest’anno vincitrice del programma The Voice.

La sesta edizione, rappresenta la riuscita e la ribalta del canto cristiano. Il Good News Festival, diviene così il frutto dell’importante connubio fra canto e fede, bellezza e anima, ragazzi e bontà.

Quest’iniziativa ha fatto sì che la Chiesa Cattolica si potesse affermare non solo come centro di preghiera e di fede ma anche come spinta per i giovani a riavvicinarsi a Cristo lanciando il suo messaggio attraverso la passione del canto.

Federica Gentile, nota autrice radiotelefonia e televisiva, conduttrice della serata, ha sottolineato quanto sia “importante il fatto che la musica riesca, sempre più a seguire la realtà dei giovani e a richiamare l’attenzione su valori di un certo tipo: valori cattolici, valori cristiani e sociali”.

“È importante – ha aggiunto – che la fede riesca ad esprimersi seguendo nel contempo quelli che sono i linguaggi dei giovani e le loro vie di espressione. È bello vedere che una rassegna romana e, quindi, locale abbia ricevuto più di quaranta candidature da tutta Italia e che vi siano ragazzi, molti dei quali autori degli stessi brani, che sentono il bisogno, attraverso la musica, di esprimere il loro credo e la loro fede. Ritengo che sia una bella fotografia della realtà che ci circonda di oggi”.

Il Good News Festival punta i riflettori sui giovani cantanti che hanno voglia di mettersi in gioco e far diventare la bellezza del canto, un bel gesto che si fa inno verso Cristo.  L’evento, sostenuto dalla Pastorale Giovanile è “una forma corretta, educativa e di evangelizzazione per i giovani”.

Secondo il conduttore ed animatore Gigi Cotichella, da anni attivo nei più importanti eventi cattolici, comprese le GMG, “l‘evangelizzazione, infatti, non è semplicemente far conoscere e diffondere il Vangelo ma è anche permettere alle persone di farlo nel loro modo, in questo caso, avvalendosi della loro arte”.

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Maria Anastasia Leorato

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