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Gmg Cracovia: "I giornalisti non si chiudano nel Centro Stampa, ma stiano vicini ai giovani"

Il prof. Yago de la Cierva, docente della Santa Croce e responsabile già per la comunicazione della Gmg di Madrid, incontra la stampa in Polonia alla conferenza “Gmg, come fenomeno mediatico”

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“Essere più vicini possibile ai giovani ed ascoltarli. Non rimanere solo chiusi nel Centro Stampa”. È una delle indicazioni più importanti date prima della Gmg di Cracovia ai giornalisti polacci dal prof. Yago de la Cierva, già responsabile per la comunicazione dell’evento di Madrid nel 2011 e consultore del Pontificio Consiglio per i  Laici, nonché professore dell’Università Pontificia della Santa Croce.
De la Cierva è stato ospite della conferenza Gmg, come fenomeno mediatico, organizzata dall’agenzia cattolica polacca KAI, ieri mercoledì 11 maggio, a Varsavia, presso la segreteria della Conferenza Episcopale della Polonia.
A introdurre i lavori è stato monsignor Artur Mizinski, segretario generale dei vescovi polacchi – come riferisce il sito Episkopat.pl – il quale ha sottolineato che “il messaggio più importante della giovane Chiesa che si radunerà a Cracovia sarà il messaggio della Divina Misericordia… I mezzi di comunicazione svolgeranno quindi un ruolo fondamentale affinché quel messaggio venga trasmesso al mondo intero”.
“Non sono sicuro che il Papa accetti di essere proprio lui l’ospite più importante della Gmg”,  ha affermato invece Yago de la Cierva, sottolineando che, a differenza dei viaggi papali in diversi Paesi durante cui il centro dell’attenzione era proprio il Papa e il suo messaggio, nella Gmg di Cracovia “al primo posto ci sarà il Pontefice insieme ai giovani”.
“Non dobbiamo focalizzarci solo sulla persona del Papa ma dobbiamo essere attenti anche a quello che fanno i giovani”, ha rilevato il professore. E ha incoraggiato i giornalisti ad avvicinarsi a tutti i ragazzi e ragazze per  capire “quello che hanno da offrire durante la Giornata Mondiale”. A tal proposito de la Cierva ha suggerito di “cercare di comprendere le ragioni dei giovani”: ragioni “diverse” a seconda dei luoghi di provenienza.
In tal senso, il docente ha offerto anche alcuni consigli pratici per meglio raccontare gli eventi che si terranno nel luglio prossimo. “Dovete sapere chi è il Papa”, ha detto, “e dovreste essere preparati sulle questioni della Chiesa universale”, perché “senza tali presupposti, i report dei giornalisti non saranno mai del tutto completi”. Necessario, in quest’ottica, anche approfondire la vita della Chiesa in Polonia.
La Giornata Mondiale della Gioventù di Cracovia avrà luogo fra circa 80 giorni. Nell’organizzazione dell’evento sono impegnate non solo la Chiesa ma l’intera nazione. Finora si sono registrati 41mila volontari e si prevede che potrebbero partecipare anche 2milioni di persone.

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Staff Reporter

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