Gioia di Benedetto XVI per i due nuovi beati della Chiesa

Si unisce spiritualmente anche alla Marcia per la Vita in Polonia

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CITTA’ DEL VATICANO, domenica, 25 aprile 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso la propria gioia per i due nuovi beati che la Chiesa annovera da questa domenica.

A Roma e a Barcellona (Spagna), sono stati infatti proclamati beati questo 25 aprile due sacerdoti: Angelo Paoli, carmelitano, e José Tous y Soler, cappuccino.

“Del beato Angelo Paoli, originario della Lunigiana e vissuto tra i secoli XVII e XVIII, mi piace ricordare che fu apostolo della carità a Roma, soprannominato ‘padre dei poveri’”, ha detto il Pontefice nei suoi saluti ai fedeli al termine del Regina Caeli.

“Si dedicò specialmente ai malati dell’Ospedale San Giovanni, prendendosi cura anche dei convalescenti”, ha ricordato, sottolineando che il suo apostolato “traeva forza dall’Eucaristia e dalla devozione alla Madonna del Carmine, come pure da un’intensa vita di penitenza”.

“Nell’Anno Sacerdotale, propongo volentieri il suo esempio a tutti i sacerdoti, in modo particolare a quanti appartengono ad Istituti religiosi di vita attiva”, ha aggiunto.

Nel suo saluto ai pellegrini di lingua spagnola, il Vescovo di Roma ha ricordato che in questa domenica, detta del Buon Pastore e in cui la Chiesa celebra la Giornata di preghiera per le vocazioni, è stato beatificato anche il sacerdote cappucino José Tous y Soler, fondatore delle Suore Cappuccine della Madre del Divino Pastore.

“Malgrado numerose prove e difficoltà, non si è mai lasciato vincere dall’amarezza o dal risentimento”, ha riconosciuto. “Spiccò per la sua squisita carità e per la capacità di sopportare e comprendere le mancanze altrui”.

“Il suo esempio e la sua intercessione aiutino tutti, soprattutto i sacerdoti, a vivere la fedeltà a Cristo”, ha auspicato.

Rivolgendosi ai fedeli polacchi, Benedetto XVI ha poi rivolto un pensiero particolare ai partecipanti alla Marcia per la vita che si svolgeva questa domenica a Stettino.

Dichiarando di unirsi “spiritualmente a questa nobile iniziativa”, ha augurato che questa “desti in ogni cuore la sollecitudine per la vita nascente e sia sostegno per le famiglie in attesa di figli”.

Nella Domenica del Buon Pastore, ha infine invitato a pregare per coloro che sono chiamati al sacerdozio e alla vita consacrata, “affinché, seguendo la voce del Buon Pastore, rendano con la santità della loro vita e con il loro servizio una convincente testimonianza di fede”.

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ZENIT Staff

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