Gigli del campo

Gratis abbiamo ricevuto, gratis dobbiamo dare…

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Me lo ripeteva la nonna: “Quando vuoi un piacere, rivolgiti a chi ha molto da fare…Quando vuoi un aiuto chiedilo a chi è povero.”

Mi additava la scritta sulla porta d’ingresso della chiesa: “Costruita con le parole dei ricchi e con i soldi dei poveri.”

Seduto lungo la strada vedo sempre Orfeo che riceve elemosine suonando la chitarra. L’altro ieri mi sono commosso vedendolo dare, con un sorriso, qualcosa ad un altro povero che sosta davanti alla nostra chiesa.

Il suo sorriso sembrava confermare: “Tra poveri, mendicanti, ci si capisce”.

Sulla gradinata d’una chiesa, ho additato a due turisti alcuni colombi che saltellano, beccano, trovano qualcosa da mangiare tra le coperte e gli stracci d’un barbone.

“Guardate – mi veniva da esclamare – i barboni…non seminano, non lavorano…e mangiano e danno da mangiare”.

Il turista completa: “Lei mi vuol dire che se quelli fossero i vestiti d’un ricco, i colombi non troverebbero nulla da mangiare ?! E poi è interessante – aggiunge –  che questa scena avvenga sulle gradinate d’ una chiesa.”

Entro in chiesa e sento il prete che dall’altare legge la parola di Dio: “Guardate i gigli del campo, osservate gli uccelli dell’aria che non seminano, non raccolgono nei granai… Venite: Mangiate e bevete, vino e latte, senza denaro.. Gratis avete ricevuto, gratis date…”.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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