Gesù è la vita

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

La scala di Giacobbe unisce il cielo e la terra, Dio e l’uomo. Gesù percorre quella scala scendendo con l’Incarnazione e salendo con l’Ascensione. La preghiera ci pone nel movimento della scala. Noi ci avviciniamo a Gesù e Lui si avvicina a noi. Il nostro limite si incontra con la potenza di Dio e la sua grazia viene a guarirci. Così per l’emorroissa, così per la fanciulla. Gesù si fa sposo della nostra umanità debole e fragile. 

Meditazione

Il peregrinare di Gesù è segnato da incontri con persone che lo cercano. Lui stesso cerca queste persone. L’amore di Dio spinge verso il bisogno dell’uomo. Il capo della Sinagoga di Cafàrnao va incontro al giovane profeta e sperimenta la sua ben nota misericordia. Il dolore lo spinge ad incontrare Gesù. È l’unica speranza per riaverla viva. Deve avere però una grande fede per credere che Gesù, imponendo la sua mano, possa risuscitarla. Deve proprio credere che a Dio nulla è impossibile. Certamente vede in Gesù il figlio di Dio. E questo si chiama fede. In contrasto con questo atteggiamento la sfiducia degli astanti. Gesù ascolta la preghiera di questo padre, prende per mano la bambina, la sveglia dal sonno della morte e la riconsegna alla vita. Veramente Gesù è la vita. Quale vicinanza dobbiamo avere accanto a quei genitori che perdono un figlio in maniera prematura. Umanamente sono inconsolabili. Ma possiamo far sentire loro l’amore del Signore, possiamo aprirli alla fede della resurrezione per cui la vita continua nel Regno di Dio. Impressiona anche la fede dell’emorroissa. Una donna semplice, sceglie un modo semplice, quasi nascosto, nessuno si accorge di nulla. Vuole solo toccare il mantello di Gesù. Gesù si accorge della donna. Pur circondato dalla folla avverte il suo gesto. La risposta sorprende anche i suoi discepoli: “La tua fede ti ha guarita”. Al gesto di fede corrisponde la parola di salvezza. Non è un gesto magico, è una realtà di fede. Il mantello ha unito la donna a Gesù e Gesù alla donna, quanto basta per un rapporto personale, cercato, voluto. Quanti cercano consolazione dal Signore della vita! Mantello da toccare sarà la preghiera, l’ascolto della Parola, il sacramento. Gesù vince l’infermità, vince la morte. Anche Gesù è andato verso la morte ma per superarla con la resurrezione. Questa è la vera speranza dell’uomo. 

Preghiera

O Signore della vita in te confido, a te affido la mia esistenza e la mia preghiera, liberami dal male e dalla morte. Ogni segno che mi parla di te sarà un lembo del tuo mantello da toccare con fede e sentirò la tua parola che mi dà pace. 

Agire

Il passaggio di un sacerdote, ministro del Signore, sarà per me un segno per ricordarmi del passaggio di Gesù per le nostre strade e lo invocherò. Io stesso voglio essere un segno della sua presenza testimoniando la sua bontà davanti al prossimo.

Meditazione del giorno tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ARTPer abbonamenti: info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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