Gerusalemme, ebrei ultra-ortodossi occupano il Cenacolo e cacciano i pellegrini cristiani

Presente fra loro anche un parlamentare membro del Likud, il partito di Benjamin Netanyahu. Da tempo si discute sul possibile uso del Luogo santo per i cristiani

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Cacciati mentre celebravano la Solennità di Pentecoste. E’ accaduto ad un gruppo di pellegrini cristiani radunati per la festa nella Sala del Cenacolo, mandati via da un gruppo di ebrei ultra-ortodossi che ha occupato la sala esibendosi in canti e danze.

Il fatto è avvenuto ieri pomeriggio, a poche settimane dalla visita di Papa Francesco in Terra Santa, che, nell’ultimo giorno, ha avuto il permesso di celebrare nel Cenacolo una Messa insieme ai vescovi e patriarchi locali.

Secondo fonti della polizia israeliana, riprese dall’agenzia Asia News, il gruppo era composto da “circa 30” ebrei ultraortodossi. Fra loro era presente anche Moshe Feiglin, parlamentare del Likud, un partito di destra, a cui appartiene anche il premier Benjamin Netanyahu.

La sala del Cenacolo, dove è avvenuta l’Ultima Cena di Gesù con gli apostoli e la Pentecoste, è una stanza al secondo piano di un edificio vicino alla zona del Monte Sion. Dal XII secolo, si pensa che al pian terreno di quel luogo sia stato sepolto il re Davide. Sono tanti però gli archeologi e gli storici che dubitano di questa teoria.

Il sito – spiega sempre Asia News – appartiene allo Stato d’Israele, e non permette a nessuna Chiesa cristiana di svolgere funzioni religiose. Solo Giovanni Paolo II e papa Francesco hanno avuto questa possibilità.

In passato si è spesso parlato di una cessione dell’uso del Cenacolo alla Custodia di Terra Santa, che era l’originaria proprietaria del Luogo santo, prima che ottomani e poi israeliani la requisissero. Vicino al cenacolo appaiono spesso scritte offensive e violente contro i cristiani.

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ZENIT Staff

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