Fratel Rafael proposto come copatrono della GMG 2011

Sarà canonizzato da Benedetto XVI l’11 ottobre

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BURGOS, martedì, 1 settembre 2009 (ZENIT.org).- I Vescovi spagnoli hanno scritto una lettera in cui propongono che il beato María Rafael Arnáiz Barón, più noto come “fratel Rafael”, sia proclamato uno dei copatroni della Giornata Mondiale della Gioventù che il Papa presiederà nell’agosto 2011 a Madrid (Spagna).

Benedetto XVI canonizzerà in Vaticano l’11 ottobre prossimo questo ragazzo, morto a 27 anni (1911-1938) nel monastero cistercense di San Isidro de Dueñas a Palencia.

“Confidiamo che fratel Rafael Arnáiz ci accompagni come uno dei ‘copatroni’ dell’incontro, perché tutti i giovani del mondo possano conoscere l’opera di Dio in questo ragazzo del XX secolo”, spiegano i Vescovi pensando alla Giornata Mondiale della Gioventù.

La lettera pastorale indirizzata ai giovani e intitolata “Cerca il volto di Dio” è stata firmata il 15 agosto a San Isidro de Dueñas da Francisco Hellín, Arcivescovo di Burgos; José Ignacio Munilla, Vescovo di Palencia; Ricardo Blázquez, Vescovo di Bilbao; Rafael Palmero, Vescovo di Orihuela-Alicante; Francisco Cerro, Vescovo di Cória-Cáceres; Manuel Sánchez, Vescovo di Mondoñedo-Ferrol; Gerardo Melgar, Vescovo di Osma-Soria.

I presuli avvertono i giovani spagnoli: “Non avvenga che ‘noi di casa’ non conosciamo il tesoro che abbiamo al nostro fianco, e che debbano giungere da lontano per aprirci gli occhi!”.

Per questo motivo esortano: “Avviciniamoci a fratel Rafael, rechiamoci in pellegrinaggio alla Trappa di San Isidro de Dueñas per pregare sulla sua tomba, leggiamo i suoi scritti e diventiamo diffusori della sua vita e della sua testimonianza”.

“In definitiva, siamo autentici come Fratel Rafael! A voi giovani cattolici di questo XXI secolo spetta di andare controcorrente. Siamo consapevoli di questo! Non è facile essere autentici tra tanti richiami e tante tentazioni contrarie al cammino del Vangelo”, osservano i Vescovi.

Fratel Rafael, nato a Burgos, era un giovane studente di architettura. Nell’ottobre 1930 visitò il Monastero di San Isidro de Dueñas, intravedendo la vocazione monastica. Entrò nella Trappa quattro anni dopo. Morì di diabete nel monastero. E’ stato beatificato da Papa Giovanni Paolo II il 27 settembre 1992.

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ZENIT Staff

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