Francesco Zanotti il più votato dai settimanali cattolici

Nelle elezioni del nuovo Consiglio della Federazione dei settimanali cattolici, il direttore del “Corriere Cesenate” ha ottenuto 117 preferenze su 137 voti a disposizione

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Nei giorni scorsi si sono riuniti a Roma per la XVII assemblea nazionale.

Nel corso dei lavori si sono svolte le elezioni per il Consiglio della FISC.

Francesco Zanotti, direttore del Corriere Cesenate, ha ottenuto 117 preferenze su 137 voti a disposizione.

Sono stati eletti anche Mauro Ungaro (85 preferenze), Giuseppe Longo (71), Chiara Genisio (65), Giulio Donati (58), Mario Barbarisi (58), Francesca Cipolloni (52), Carmine Mellone (49), Adriano Bianchi (44), Bruno Cescon (35) e Antonio Rizzolo 31.

Il 28 novembre nella sua Relazione all’Assemblea Zanotti ha detto:

“Dal punto di vista economico stiamo attraversando una crisi difficilissima. Abbiamo bisogno di fare uno scatto in avanti e la Rete ci consente di uscire dall’angolo settimanale nel quale rischiamo di sentirci confinati”.

“La Rete è un’occasione preziosa, da sfruttare”, ha ribadito.

Al momento sono 22 i giornali in rete. A questo proposito il direttore del Sir (Servizio Informazioni religiose) Mimmo Delle Foglie ha proposto un grande network digitale dei settimanali cattolici.

“Dal punto di vista editoriale – ha spiegato Zanotti – ci inseriamo, con un obiettivo ben preciso: dare voce a chi non ce l’ha. Per vocazione e per missione. Per abitare le periferie che ci indica con forza papa Francesco, ‘per curare le ferite e scaldare i cuori’ come sempre il Pontefice ci invita a fare con costanza, senza stancarci mai”.

“Il Papa – ha continuato – ci invita a uscire, ad andare incontro, ad aprire dialoghi, ad accogliere i lontani, ad abbattere i muri delle ideologie, a smantellare gli steccati delle divisioni”.

In merito al tema della prossima Giornata mondiale delle comunicazioni sociali, che sarà “la “cultura dell’incontro”, Zanotti ha sostenuto: “I nostri lettori sono persone che noi dobbiamo pensare una a una. Noi scriviamo per loro, per favorire quell’Incontro che può essere decisivo”.

Siamo “chiamati a fare giornali che fanno pensare”, ha continuato il direttore. “Abbiamo qualcosa di più grande da dire, da raccontare, sempre alla ricerca della Verità. Se incontro ciò che è decisivo per me, lo annuncio sui tetti”.

Dopodiché ha spiegato che servono “giornali che si mettono in comunicazione, in ascolto, attenti ai bisogni della gente. Giornali sensibili, non sensazionali”.

“A noi interessa l’uomo, tutto l’uomo. – ha concluso Zanotti – Se Gesù Cristo si è incarnato significa che nessuna dimensione dell’esperienza umana è esclusa dall’esperienza cristiana. Anzi, l’esperienza cristiana esprime la pienezza di quella umana”.

In merito ai problemi economici Zanotti, ha sottolineato l’impegno della FISC per confermare i contributi all’editoria, al rinnovo dell’accordo per mantenere il basso costo delle tariffe postali e l’accordo sui contratti di lavoro al fine di stabilire livelli retributivi abbordabili per i nostri associati.

In conclusione il direttore del Corriere Cesenate ha sostenuto che “Non possiamo e non dobbiamo accontentarci mai” ed ha ricordato una frase che don Oreste Benzi ripeteva spesso “per stare in piedi bisogna stare in ginocchio”.

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Antonio Gaspari

Cascia (PG) Italia Studi universitari a Torino facoltà di Scienze Politiche. Nel 1998 Premio della Fondazione Vittoria Quarenghi con la motivazione di «Aver contribuito alla diffusione della cultura della vita». Il 16 novembre del 2006 ho ricevuto il premio internazionale “Padre Pio di Pietrelcina” per la “Indiscutibile professionalità e per la capacità discreta di fare cultura”. Il Messaggero, Il Foglio, Avvenire, Il Giornale del Popolo (Lugano), La Razon, Rai tre, Rai due, Tempi, Il Timone, Inside the Vatican, Si alla Vita, XXI Secolo Scienza e Tecnologia, Mondo e Missione, Sacerdos, Greenwatchnews. 1991 «L'imbroglio ecologico- non ci sono limiti allo sviluppo» (edizioni Vita Nuova) . 1992 «Il Buco d'ozono catastrofe o speculazione?» (edizioni Vita Nuova). 1993 «Il lato oscuro del movimento animalista» (edizioni Vita Nuova). 1998 «Los Judios, Pio XII Y la leyenda Negra» Pubblicato da Planeta in Spagna. 1999 «Nascosti in convento» (Ancora 1999). 1999 insieme a Roberto Irsuti il volume: «Troppo caldo o troppo freddo? - la favola del riscaldamento del pianeta» (21mo Secolo). 2000 “Da Malthus al razzismo verde. La vera storia del movimento per il controllo delle nascite” (21mo Secolo, Roma 2000). 2001 «Gli ebrei salvati da Pio XII» (Logos Press). 2002 ho pubblicato tre saggi nei volumi «Global Report- lo stato del pianeta tra preoccupazione etiche e miti ambientalisti» (21mo Secolo, Roma 2002). 2002 ho pubblicato un saggio nel nel Working Paper n.78 del Centro di Metodologia delle scienze sociali della LUISS (Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli di Roma) «Scienza e leggenda, l’informazione scientifica snobbata dai media». 2003 insieme a VittorFranco Pisano il volume “Da Seattle all’ecoterrorismo” (21mo Secolo, Roma 2003). 2004 ho pubblicato insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti” (Edizioni Piemme). 2004 coautore con del libro “Emergenza demografia. Troppi? Pochi? O mal distribuiti?” (Rubbettino editore). 2004 coautore con altri del libro “Biotecnologie, i vantaggi per la salute e per l’ambiente” ((21mo Secolo, Roma 2004). 2006 insieme a Riccardo Cascioli “Le Bugie degli Ambientalisti 2” (Edizioni Piemme). 2008 insieme a Riccardo Cascioli il libro “Che tempo farà… Falsi allarmismi e menzogne sul clima (Piemme). 2008, è stata pubblicata l’edizione giapponese de “Le bugie degli ambientalisti” edizioni Yosensha. 2009. insieme a Riccardo Cascioli “I padroni del Pianeta – le bugie degli ambientalisti su incremento demografico, sviluppo globale e risorse disponibili” (Piemme). 2010 insieme a Riccardo Cascioli, è stato pubblicato il volume “2012. Catastrofismo e fine dei tempi” (Piemme). 2011 Questo volume è stato pubblicato anche in Polonia con l’imprimatur della Curia Metropolitana di Cracovia per le e3dizioni WYDAWNICTTWO SW. Stanislawa BM.

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