Francesco solo 4 ore a La Paz (Bolivia) per evitare gli effetti del "soroche"

È questo il malessere che colpisce le persone non abituate a vivere al di sopra dei 2400/2500 metri di altezza. La decisione su raccomandazione dei medici 

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Mancano ancora due mesi al tour di Francesco in America Latina, ma già si lavora per preparare al meglio il viaggio del Pontefice. Un lavoro che include anche un’accurata pianificazione delle visite del Papa nei singoli paesi che tenga conto delle sue condizioni di salute.
 
Quindi, ad esempio, su raccomandazione dei medici, si è deciso di far sostare il Santo Padre solo quattro ore a La Paz, in Bolivia, durante la tappa dell’8 luglio, per evitare i dannosi effetti del soroche. È questo il “mal di montagna” che colpisce chiunque non sia abituato a vivere al di sopra dei 2400/2500 metri di altezza.
 
Tale notizia è stata resa nota dal portavoce della Conferenza Episcopale della Bolivia, e ripresa dal sito Il Sismografo, che ricordano che Bergoglio, proveniente da Quito, capitale dell’Ecuador, arriverà all’Aeroporto Internazionale de El Alto alle 16.15 ora locale, situato a 4.100 metri di altezza. Subito dopo il Papa scenderà verso La Paz, distante 20 km circa, a una quota di 3.600 metri sul livello del mare. 
 
Il rischio del soroche è quindi plausibile: tale altezza può avere infatti reazioni fisiologiche molto delicate sull’organismo umano, determinate dalla bassa e lenta capacità di adattamento alla scarsità di ossigeno. Salendo di altitudine, infatti, diminuisce la pressione atmosferica e dunque anche quella della pressione dell’ossigeno e ciò provoca “hypoxia” (meno ossigeno nel sangue). Sintomi effettivi possono essere mal di testa, sonnolenza, stanchezza e perdita dell’appetito.
 
Per tutto questo Francesco non resterà a La Paz per più di quattro ore. Lungo il percorso, egli sosterà in preghiera e in silenzio nella piazzola che ricorda l’assassinio del gesuita spagnolo Luis Espinale, direttore del settimanale “Aquí”, ucciso per la sua strenua difesa dei diritti umani; infine raggiungerà la sede della Nunziatura.
 
Sono in programma poi la visita di cortesia al presidente Evo Morales nel Palazzo “Quemado” e un incontro con i religiosi nella Cattedrale metropolitane. Terminati questi incontri, il Santo Padre si trasferirà a Santa Cruz della Sierra, la città più popolosa della Bolivia, dove sono previste diverse attività fino al 10 luglio, giorno in cui il Pontefice si trasferirà alla capitale del Paraguay, Asunción, terza e ultima tappa del viaggio.
 
 
 

 
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ZENIT Staff

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