Movimento dei Focolari

Focolari. Una delegazione del Camerun al Centro Internazionale di Rocca di Papa

Cinquant’anni fa Chiara Lubich visitava per la prima volta il villaggio di Fontem, nel Camerun

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Una delegazione di 40 persone, guidata dal vescovo di Mamfe (Camerun) mons. Andrew Nkea Fuanya e dal vescovo emerito mons. Francis Teke Lysinge, ha fatto oggi visita al Centro internazionale del Movimento dei Focolari a Rocca di Papa, accolta da Maria Voce e dal Consiglio generale del Movimento.
Motivo della visita, che hanno voluto identificare come “pellegrinaggio”, è la commemorazione del 50° della prima visita di Chiara Lubich a Fontem (Camerun), oltre che il desiderio di pregare sulla sua tomba per ringraziare Dio del contributo recato al Paese e a tutta l’Africa dalla spiritualità dell’unità e dall’azione dei Focolari.
“Cinquant’anni fa Chiara è venuta a piantare un seme a Fontem, un dono per tutta l’Africa. Cinquant’anni dopo Mamfe viene a piantare un seme di gratitudine”, ha affermato mons. Nkea nel suo indirizzo di saluto a Maria Voce. “Da questo momento inizia la celebrazione del 50º della presenza dello spirito del Movimento dei Focolari a Fontem, città sul monte”. E mons. Lysinge ha concluso “dai frutti si vede la radice”. “Con l’Africa – ha commentato Jesús Morán, copresidente dei Focolari – viviamo uno scambio di doni: il carisma dell’unità dono per l’Africa, L’Africa dono per tutto il Movimento”.
Maria Voce ha espresso la sua gioia per la presenza nel Centro di Rocca di Papa della delegazione della diocesi di Mamfe, rappresentando quanti in Africa vivono lo spirito di unità e di fratellanza. Ha ricordato poi che il 50° del Movimento nel continente africano coincide con quello dell’ordinazione sacerdotale di mons. Lysinge, e ha invitato i presenti a ringraziare Dio per questo suo pastore e ringraziare lui per quanto ha donato alla Chiesa.
La presidente del movimento ha poi ricordato un momento del suo soggiorno a Fontem nel 2009: “Percorrevamo una strada in mezzo alla foresta e siamo passati accanto ad un immenso albero tutto fiorito. Il focolarino che guidava la Jeep ha commentato: “In altri posti ti offrono un mazzo di fiori, l’Africa ti offre un albero fiorito”. E ha concluso: “Che la presente ricorrenza sia l’inizio di un nuovo periodo di fioritura e di frutti maturi”.
Un momento particolarmente toccante è stato la visita alla casa dove Chiara Lubich ha vissuto negli ultimi decenni. A conclusione una Messa raccolta e solenne nella cappella dove riposa la sua salma. La presenza della delegazione camerunese al Centro internazionale dei Focolari ha acquistato ulteriore significato per l’avvicinarsi dell’8° anniversario della morte di Chiara, avvenuta il 14 marzo 2008.
 

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ZENIT Staff

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