Fede e Giustizia non possono essere entità separate

Domani, il prof. Don Rocco D’Ambrosio, docente di Filosofia Politica, approfondirà il tema nell’ambito dei “Mercoledì alla Gregoriana”

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Nel brano delle Beatitudini Gesù proclama “Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati” (Mt 5,6). Evangelicamente , quindi, non vi può essere servizio alla fede senza promozione della giustizia, come non vi può essere promozione della giustizia senza comunicazione della fede.

«Secondo la Bibbia – scriveva il Card. Martini – la giustizia è più del diritto e della carità: è l’attributo fondamentale di Dio … Gesù ha dato la sua vita per la giustizia.»

Su questi temi si concentrerà, mercoledì prossimo, 27 febbraio, il nuovo incontro alla PUG dei “Mercoledì alla Gregoriana” che quest’anno hanno per tema: “Le sfide alla fede, le sfide della fede”. Tra le sfide attuali vi è proprio quella della giustizia. Si può pensare ad una fede che non operi azioni di giustizia? Si può pensare ad una azione di giustizia che non sia animata dalla fede?

Don Rocco D’Ambrosio, docente di Filosofia Politica, nonché Responsabile della Didattica nella Facoltà di Scienze Sociali dell’Ateneo, ci guiderà alla riscoperta del motivo per cui Fede e giustizia non possano essere considerate come due entità separate e del motivo per cui non vi possa essere dicotomia tra di loro, tra la dimensione orizzontale della giustizia e quella verticale della fede. 

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Sandro Barlone

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