Famiglie protagoniste di solidarietà contro la crisi

Raccolta di fondi, il 13 marzo, per offrire un lavoro a chi non ce l’ha

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ROMA, giovedì, 10 marzo 2011 (ZENIT.org).- La risposta alla crisi economica può venire da un rinnovato impegno di solidarietà da parte della comunità cristiana e di quella civile? A Cinisello Balsamo (Mi) ci credono e ci provano.

Il 13 marzo partirà il progetto “La Comunità al lavoro” che coinvolgerà l’intera cittadinanza fino al mese di agosto con una raccolta di fondi per offrire un lavoro a chi non ce l’ha o si trova in una condizione di difficoltà. A promuoverlo sono le parrocchie di Cinisello Balsamo con la Caritas Decanale, le cooperative sociali Vesti Solidale e Sammamet, insieme al Comune di Cinisello Balsamo, la Fondazione Peppino Vismara, il Fondo Famiglia Lavoro, la Caritas Ambrosiana e Nord Milano Ambiente sulla scia della sollecitazione che la Chiesa milanese e il Cardinale Dionigi Tettamanzi hanno lanciato per affrontare in modo concreto i disagi creati alle famiglie dalla crisi economica.

La raccolta fondi punta ad ottenere la cifra di 100 mila euro che serviranno per assumere con regolare contratto di lavoro, nelle due Cooperative sociali con sede a Cinisello Balsamo, almeno 10 persone tra quelle disoccupate, prive di qualsiasi prestazione economica da parte dell’Inps, che abbiano maturato contributi da lavoro autonomo o dipendente negli ultimi 24 mesi, con figli minori a carico, per un periodo massimo di 6 mesi o per il periodo necessario ad accedere agli ammortizzatori sociali.

Per questo obiettivo, l’ Amministrazione comunale ha garantito un contributo di circa 20 mila euro, al quale si sommerà quello di 10 mila euro da parte delle due cooperative sociali e quello di 20 mila euro della Fondazione Peppino Vismara. Il resto della somma verrà raccolto tra le famiglie con un sistema che mira a superare il gesto occasionale per diventare un vero impegno di solidarietà e condivisione. Una famiglia di Cinisello si assume la responsabilità di farsi carico delle difficoltà in cui versa un’altra famiglia della città colpita dalla crisi e dalla perdita del lavoro.

L’impegno dovrà essere garantito per un periodo minimo di 6 mesi con un contributo settimanale dai 5 ai 50 euro, in relazione alle disponibilità della famiglia. Nessuno deve sentirsi escluso dalla possibilità di essere d’aiuto, poco o tanto che possa offrire. Ciascuna famiglia “donante” si impegna a garantire il contributo per l’intero periodo avendo la facoltà di effettuare i versamenti con frequenza settimanale, mensile, trimestrale o in un’unica soluzione.

“Il progetto – affermano i promotori – avrà una forte ricaduta positiva anche per la città in quanto le persone che saranno coinvolte nell’iniziativa e che verranno assunte a partire dal mese di aprile dalle due cooperative sociali, si occuperanno anche della manutenzione dell’arredo urbano e delle aree verdi e incrementeranno e miglioreranno la raccolta differenziata”.

Soprattutto “tale intervento esce dalla logica del contributo assistenziale e diventa un gesto di solidarietà che tenta di restituire piena dignità di lavoratore al beneficiario dell’iniziativa”. “Non si risolverà certo il problema della disoccupazione a Cinisello Balsamo – concludono i promotori – ma si testimonierà la partecipazione dell’intera comunità con un gesto tangibile, di vicinanza e di condivisione verso chi è in difficoltà”.

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ZENIT Staff

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