"Evangelii Gaudium", documento programmatico delle Confraternite

Riunite a Roma le Confraternite delle Diocesi d’Italia, da secoli testimoni attivi della pietà popolare e della carità, a sostegno degli indigenti, dei poveri, dei malati e degli immigrati

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E’ stato convocato a Roma per il 31 gennaio ed il 1° febbraio presso la Domus internationalis Paulus VI ( via della Scrofa, 70) il Consiglio Direttivo Nazionale della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia.

Quella delle Confraternitè è una realtà che esiste da secoli: In Italia sono circa 6.000 con più di un milione di confratelli. Francesco Antonetti, presidente della Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia, ha spiegato che l’appuntamento di Roma è “un momento importante alla luce delle belle parole che Papa Francesco, nella Evangelii Gaudium, ha rivolto alla pietà popolare ed alla nostra missione di prossimità”.

“Siamo la realtà aggregativa laicale più forte e numerosa – ha sottolineato Antonetti – e soprattutto possiamo contare sull’affetto e sulla stima di Papa Francesco che nella sua Esortazione apostolica ci definisce: ‘Forza missionaria (124); realtà in permanente sviluppo, dove lo spirito santo è il protagonista (122) modalità in cui la fede ricevuta si incarna in una cultura’ (123); concludendo quasi con un ammonimento : ‘Non coartiamo né pretendiamo di controllare questa forza missionaria’”.

Il presidente delle Confraternite ha spiegato che l’Esortazione del Papa “è e sarà il ‘documento’ guida e programmatico, attorno al quale promuovere delineare e coordinare i lavori”. “L’obiettivo del  Direttivo – ha aggiunto – è di promuovere una maggiore spinta e coinvolgimento dei confratelli nelle secolari attestazioni di carità e sostegno agli indigenti ai poveri ai malati agli immigrati”.

Compito delle Confraternite rimane, quindi, portare nelle periferie esistenziali i “cammini” regionali e nazionali. Tra le proposte anche la realizzazione di un Museo della Pietà Popolare. Il Consiglio si aprirà con una relazione del presidente Antonetti e dell’assistente ecclesiastico, monsignor Mauro Parmeggiani, vescovo di Tivoli, cui seguiranno le relazioni e gli interventi dei convenuti.

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Antonello Cavallotto

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