Eucaristia: più luci che ombre negli Stati Uniti e in Canada

Secondo il cardinal Bernard Law, arcivescovo emerito di Boston

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GUADALAJARA, mercoledì, 13 ottobre 2004 (ZENIT.orgEl Observador).- Il cardinal Bernard Law, arcivescovo emerito di Boston, ha scoperto, insieme ai vescovi del nord del continente americano, più luci che ombre nell’attuale pratica della fede eucaristica in quel vasto territorio.

Il cardinal Law, attualmente arciprete di Santa Maria Maggiore a Roma, ha rivelato che, per poter riflettere adeguatamente sulle circostanze della fede nell’Eucaristia negli Stati Uniti ed in Canada, ha scritto a vari vescovi dei due Paesi perché gli fornissero un breve rapporto su luci ed ombre nel modo in cui viene vissuta l’Eucaristia nelle loro regioni pastorali.

Il risultato è che nella parte settentrionale del continente americano “la forza generatrice dell’unità del Corpo di Cristo” sta progredendo.

Quanto alle luci, il cardinal Law ne ha descritte cinque, che possono riassumere la direzione di questo progresso:

1. Il segno più evidente dell’estensione vivente della devozione della fede nell’Eucaristia è la persistenza dell’accostamento frequente alla Comunione.

2. Un’altra luce nelle parrocchie degli Stati Uniti e del Canada è la messa in pratica delle istruzioni del Concilio Vaticano II in base alle quali ogni membro della celebrazione eucaristica deve partecipare in maniera completa, consapevole ed attiva all’azione liturgica.

3. Persiste la pratica dei Cattolici statunitensi e canadesi di adorare l’Eucaristia al di fuori della Messa.

4. Sta crescendo notevolmente il numero di giovani di entrambe le Nazioni che frequenta l’adorazione eucaristica e per questo, negli ultimi anni si è moltiplicato il numero di cappelle eucaristiche nelle diocesi.

5. La grande capacità attrattiva e la testimonianza eucaristica del Santo Padre Giovanni Paolo II hanno fatto sbocciare nelle terre del continente americano settentrionale la pratica della Comunione.

Nel suo resoconto, l’arcivescovo emerito di Boston ha affermato che non si possono tralasciare le zone in cui la Nuova Evangelizzazione deve ancora raggiungere la sua piena e corretta realizzazione.

Le tre ombre riscontrate nella fede nell’Eucaristia che il cardinal Law ha esposto nel contesto della presentazione delle delegazioni continentali durante il Congresso Eucaristico Internazionale sono le seguenti:

1. E’ diminuito il numero di fedeli che assistono alla celebrazione eucaristica la domenica e nelle feste di precetto.

2. E’ stata ridotta al minimo, soprattutto nelle celebrazioni come matrimoni e funerali, la preparazione per ricevere la Santa Comunione. Non si tiene conto in maniera adeguata del dovere di prepararsi a ricevere il Corpo ed il Sangue del Signore.

3. La mancata conoscenza, da parte di molti Cattolici, del Catechismo della Chiesa cattolica. L’istruzione nella fede tra i membri della Chiesa è scarsa.

Terminando la sua esposizione il cardinal Law ha constatato: “Noi riconosciamo queste ombre con tristezza, ma non senza speranza. Questo Congresso Eucaristico Internazionale e l’Anno dell’Eucaristia possono chiedere alla Chiesa la grazia di dissolvere le ombre. Questa è la nostra preghiera. Che la luce dell’Eucaristia illumini ogni membro della Chiesa, affinché tutti possano scoprire di essere uniti ‘profondamente in Cristo’”.

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ZENIT Staff

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