ET_NET, la rete che abbraccia le reti

Presentato all’Università La Sapienza, il nuovo libro di Lorenza Lei

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Uno sguardo appassionato sulla Rete delle reti, una riflessione fatta quasi alla velocità di un tweet, a coinvolgere le interconnessioni del mondo che ci circonda in un viaggio che parte dall’analisi delle reti del passato, dai primi popoli nomadi ai fenici, alla civiltà greco-romana che è modello di rete vincente: ben strutturata e specializzata, ma soprattutto sistema aperto a popolazioni diverse, ossia rete capace di accogliere nuove reti.

Attorno a questi contenuti è nato ET_NET La Rete delle Reti, il libro scritto daLorenza Lei, già Direttore generale della Rai, oggi presidente di Rai Pubblicità, ed edito da Rubbettino. Il volume è stato presentato ieri pomeriggio presso l’Aula Magna della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza.

Dopo i saluti di Renato Masiani, preside della Facoltà di Architettura, insieme all’autrice, sono intervenuti Tonino Paris, direttore del Dipartimento di Pianificazione Design Tecnologia dell’Architettura, il sociologo Giuseppe De Rita, il deputato e consigliere economico del Premier Renzi Yoram Gutgeld, gli esperti della Rete Umberto Rapetto e Tommaso Tessarolo.

In questo saggio, breve ma densissimo di contenuti, Lorenza Lei si interroga con una riflessione positiva sul delicato ruolo della rete rispetto ai concetti di libertà, democrazia e accessibilità del sapere, su come internet possa farsi strumento di una cultura dell’incontro, perché, come afferma il Santo Padre, chi comunica “si fa prossimo”, e il potere della comunicazione “è quello della prossimità”. 

“La capacità di interconnettere il diverso ed il nuovo senza perdere organicità ed equilibrio, è la chiave che fu di ieri e di oggi”, ha scritto l’autrice nel suo libro riferendosi alla rete creata dai Romani, e ha proseguito dicendo che caratteristica intrinseca rete è la capacità di allargarsi: l’aggiunta di un tratto di rete periferica al complesso preesistente, fa sì che si crei una ‘rete di reti’, che si moltiplichino le capacità e le risorse, e che si possa “usufruire di tutti i vantaggi dell’essere parte della rete delle reti, garantendo quindi capacità di espansione integrata. La possibilità di ingrandirsi in maniera organica ed integrata oggi (con Internet), come allora (con il modello romano), ha permesso di creare una rete di reti (una ET_NET) capace di includere l’intero mondo conosciuto”.

Affascinante sentir parlare di questo ‘intero mondo conosciuto’ che, per essere vincente, dovrebbe essere pronto ad abbracciare le periferie, quelle stesse periferie che tanto spesso sono oggetto della riflessione di papa Francesco, il quale, molto recentemente e senza farlo apposta, si era rivolto in un discorso ai membri di una emittente locale dicendo: “Voi siete una rete. Vorrei partire da questa immagine, che ci fa pensare ai primi discepoli di Gesù: erano pescatori, lavoravano con le reti. E Gesù li chiamò a seguirlo e fece di loro dei pescatori di uomini. Anche voi potete essere pescatori di uomini”. 

In questo senso, stupisce ancora di più questo viaggio di Lorenza Lei sul concetto di Rete attraverso i “sistemi complessi” della nostra vita sociale, linguistica, politica, religiosa, culturale ed affettiva. Un viaggio che si fa anche carico di richiami etici, all’interno dei quali la Rete è un valore in quanto potenziale strumento di sviluppo del bene pubblico, democrazia e libertà intellettuale.

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Maria Gabriella Filippi

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