Esplosione a Gaza: cinque morti, tra cui un giornalista italiano

La tragedia avvenuta durante il tentativo di disattivare un missile inesploso. Intanto proseguono i negoziati tra israeliani e palestinesi a Il Cairo, oggi a mezzanotte scade la tregua di 72 ore

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Sono cinque le vittime dell’ennesima tragedia avvenuta a Beit Lahiya, nel nord di Gaza, tra cui un giornalista italiano. Durante un tentativo di smantellare un missile israeliano inesploso da parte di esperti palestinesi hanno perso la vita tre palestinesi, il reporter e un altro uomo di nazionalità ignota.

A riferire della strage è stato un post su Facebook del ministro della Sanità palestinese a Gaza, Ashraf al-Qedra. La notizia è stata poi confermata dai portavoce del ministero dell’Interno palestinese e dei servizi di emergenza, che ha dichiarato che l’esplosione ha causato anche numerosi feriti, alcuni in gravi condizioni.

Intanto a Il Cairo proseguono i negoziati indiretti tra israeliani e palestinesi. L’Egitto prosegue nel suo ruolo di mediatore presentando alle due parti una proposta di soluzione per una tregua duratura. Sempre oggi le due delegazioni saranno impegnate nella terza giornata di colloqui. Il ritmo sarà serrato considerando che entro mezzanotte ora locale è fissata la scadenza del “cessate il fuoco” di 72 ore fra Israele e Hamas a Gaza.

Tuttavia i palestinesi hanno accusato Israele di aver già violato la tregua, dal momento che -secondo quanto riferito da alcuni testimoni – la Marina israeliana avrebbe sparato contro una barca di pescatori lungo la costa di Rafah, nel sud della Striscia.

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ZENIT Staff

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