Due o tre suggerimenti per far ripartire l'Italia facendo cardine sulle famiglie

Il Forum delle Associazioni familiari: “Per la legge di stabilità 2014, Letta almeno confermi la linea di Monti”

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Entro domani si attende dal governo la legge di stabilità per il 2014. «Nonostante il lungo dibattito ed una situazione economica sempre più pesante per le famiglie,  sembra che non ci sia spazio per misure specifiche a loro favore» commenta Francesco Belletti, presidente del Forum. «Eppure le famiglie hanno rappresentato e tuttora costituiscono il vero (e forse unico) punto di resistenza e di tenuta sociale contro la crisi per il Sistema Italia nel suo complesso. A fine 2012 la legge di stabilità aveva introdotto alcune misure di sostegno alle famiglie, aumentando le detrazioni per i figli a carico in maniera non marginale, con uno stanziamento di circa 2 miliardi di euro. Perché non proseguire in questa direzione, stanziando una somma simile per ulteriori misure, magari intervenendo sul testo unico delle imposte per aumentare le detrazioni?

Si potrebbe ad esempio introdurre un aumento delle detrazioni per tutti i familiari a carico, con particolare riguardo alle famiglie con carichi molto onerosi o in situazione di disagio (monogenitorialità, vedovanza, presenza di disabili etc.). Una misura universalistica che aiuterebbe anche il rilancio dell’economia. Il predetto stanziamento di 2 miliardi raggiungerebbe oltre 18 milioni di persone. Inoltre sarebbe un intervento finalmente equo per i carichi familiari, perché per ogni figlio e/o persona a carico la famiglia riceverebbe un sostegno in più. Oppure, sempre per la stessa cifra, si potrebbe aumentare ulteriormente la detrazione per i soli figli a carico, intervento che riguarderebbe oltre 14 milioni di giovani che vivono in famiglia.

Si potrebbe anche pensare ad un intervento più mirato, aumentando la detrazione per i soli figli minori di sei anni, misura che oltre ad intercettare l’urgenza di sostenere la ripresa demografica, aiuterebbe le famiglie più giovani, nel periodo di età pre-scolastica dei figli, quando le Istituzioni sono meno presenti. Ogni aumento delle detrazioni per i familiari a carico, peraltro, si tradurrebbe da subito in un aumento dei consumi delle famiglie, una delle variabili macroeconomiche decisive per rimettere in moto il sistema economico e il lavoro nel Paese, che sta esportando sui mercati esteri ancora con buoni risultati, ma che proprio nel crollo dei consumi interni trova il suo maggiore ostacolo. Come si vede, spazi di manovra ce ne sono, senza dover stravolgere il deficit pubblico o sforare i limiti imposti dall’Ue» conclude Belletti. Ma occorre una decisione politica consapevole e coraggiosa a favore della famiglia. E almeno confermare le scelte del governo Monti ci sembra veramente il minimo».

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ZENIT Staff

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