Dopo la GMG, 2.000 giovani hanno espresso il desiderio di abbracciare la vita consacrata

Durante un incontro del Cammino Neocatecumenale tenutosi a Bonn

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BONN, martedì, 23 agosto 2005 (ZENIT.org).- Circa duemila giovani, ragazzi e ragazze, hanno manifestato questo lunedì la loro intenzione ad abbracciare la vita consacrata per seguire Dio dopo la Giornata Mondiale della Gioventù tenutasi a Colonia dal 16 al 21 agosto scorsi.

I ragazzi hanno risposto alla “chiamata vocazionale” in un Incontro Mondiale di Giovani tenutosi al “Rheinaue Park” di Bonn e organizzato dal Cammino Neocatecumenale, al quale ha preso parte anche il fondatore di questo Movimento ecclesiale, Kiko Argüello.

Novantamila giovani, secondo i dati forniti dagli organizzatori, hanno partecipato a questo appuntamento, al quale erano presenti anche 50 Vescovi di diverse nazionalità.

L’incontro è stato aperto dalle parole di ringraziamento pronunciate dall’Arcivescovo di Colonia, Joachim Meisner, che accompagnato dai tre Vescovi ausiliari, ha affermato che “la Chiesa è giovane e che lo abbiamo visto a Colonia”.

L’Arcivescovo della diocesi che ha ospitato la XX Giornata Mondiale della Gioventù ha ceduto il testimone per la prossima edizione al Cardinale George Pell, Arcivescovo di Sydney, il quale ha espresso il proprio sentimento di gratitudine per i giovani membri del Cammino Neocatecumenale e per “ciò che fanno per la vita della Chiesa, con missionari e seminaristi che portano il messaggio di Cristo in tutto il mondo”.

Dopo aver salutato tutti i presenti, Kiko Argüello ha mostrato ai giovani che “nella situazione attuale, la Chiesa sta attraversando una grave crisi dovuta alla globalizzazione, alla secolarizzazione e all’apostasia religiosa dell’Europa”, facendo appello affinché i giovani assistano il clero nell’esercizio del loro ministero, perché “il superamento della crisi dell’Europa dipende dai sacerdoti”.

Uno dei momenti più toccanti dell’avvenimento è stata la processione di 1.150 sacerdoti e seminaristi dei diversi Seminari “Redemptoris Mater” – sorti in tutto il mondo per impulso del Cammino Neocatecumenale –, che hanno recato con sé una immagine della Vergine.

Il Cammino Neocatecumenale, i cui statuti sono stati approvati dalla Santa Sede “ad experimentum” per un periodo di cinque anni, il 29 giugno 2002, è “al servizio dei Vescovi diocesani e dei parroci come una modalità di riscoperta del sacramento del Battesimo e di educazione permanente nella fede”.

Al momento è presente in più di 900 diocesi del mondo, con circa 17.000 comunità in 6.000 parrocchie.

35.000 giovani del Cammino Neocatecumenale – più di 15.000 italiani – provenienti da 28 Paesi si sono riuniti ad Amsterdam (Olanda), nello stadio dell’Ajax, il 30 aprile scorso, per prepararsi alla Giornata Mondiale della Gioventù di Colonia.

Durante il tragitto in autobus dai loro luoghi di origine fino alla capitale olandese, i gruppi di giovani si sono fermati in importanti città europee come Bruxelles, Parigi, Berlino e Tours con l’intenzione di “rievangelizzare l’Europa” con canti e predicazioni ed invitare alla GMG di Colonia.

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ZENIT Staff

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