U.S. Air Force C-17 Globemaster III from the 437th Air Wing

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Donare col cuore

Il sorriso che accompagna il tuo dono, sazia più del dono stesso

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Se non ami, perfino con un dono puoi tradire e ammazzare. Anche Giuda ha fatto a Gesù il più bel dono: un bacio. È risultato un “dono micidiale” appunto perché non dettato dal cuore. “E chi non ama – sentenzia un proverbio – mente sempre”.

Anche per mia esperienza – e me lo ripeteva spesso mia nonna – “Il sorriso che accompagna il tuo dono, sazia più del dono stesso.”

Durante la guerra scoppiata in Croazia una decina d’anni fa, fra vari episodi, più o meno cruenti, ricordo un fatto strano, ai limiti dell’assurdo.

C’erano intere popolazioni che vagavano da un posto all’altro per sfuggire ai bombardamenti, per cercare un po’ di cibo e calmare i terribili morsi della fame.

Centinaia e centinaia di persone in fuga erano però sempre assediate dall’esercito che non permetteva al cibo di arrivare via terra…

Era quindi urgente il soccorso dall’aria. Gli aerei amici si mossero, carichi di pacchi dono. In volo dovevano scaricare i loro fagotti, attenti a centrare il campo degli affamati ed evitare che cadessero sul territorio nemico.

Una volta il giornale riportò una notizia, col titolo: “Doni micidiali” e per sottotitolo: “Aereo soccorritore lancia i pacchi di viveri sul campo dei profughi affamati; un pacco, cadendo sui malcapitati, ne colpisce ed ammazza due.”

L’assurdità dell’accaduto scosse tutto l’apparato dell’organizzazione umanitaria: “Come? Un dono che toglie la vita; un soccorso che uccide”?  Si cominciò subito a rivedere, a studiare il modo più efficace e più giusto per far arrivare i viveri. È ovvio che il dono va fatto nel modo più accurato, per soccorrere e non per danneggiare, tanto meno per ammazzare chi si vuol aiutare.

Io ci trovai un’occasione per riflettere sul mio modo di soccorrere il prossimo. Il pezzo di pane che do a chi me lo chiede può saziargli lo stomaco, ma forse potrebbe togliergli dignità.

Chi riceve un qualunque soccorso – all’ospedale, per strada, in famiglia, al lavoro, a scuola ecc. – prima di riceverlo ti guarda in faccia, misura il cuore, soppesa l’amore che accompagna il tuo dono.

Ciao da p. Andrea

Per richiedere copie dei libretti di padre Andrea Panont e per ogni approfondimento si può cliccare qui.

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Andrea Panont

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