Don Domenico Battaglia nuovo vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti

Da decenni presidente del Centro Calabrese di Solidarietà, struttura legata alle Comunità Terapeutiche di don Mario Picchi, succede a mons. Michele De Rosa

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Questa mattina, Papa Francesco ha nominato il nuovo vescovo di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti: si tratta del rev.do Domenico Battaglia, del clero dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, canonico e presidente del Centro Calabrese di Solidarietà. Succede a mons. Michele De Rosa che ha rinunciato al governo pastorale in conformità al can. 401 § 1 del Codice di Diritto Canonico.
“Sono don Mimmo, chiamato da Papa Francesco ad essere il vostro vescovo. Accoglietemi come figlio, fratello ed amico. Accoglietemi come pastore e padre, perché insieme possiamo sentire l’abbraccio di Dio”.
Queste le prime parole indirizzate da don Mimmo Battaglia alla sua gente come Vescovo eletto di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti.
L’annuncio è stato dato questa mattina nella Cattedrale di Catanzaro dall’Arcivescovo metropolita mons. Vincenzo Bertolone, presidente della Cec, che ha reso noto la volontà del Santo Padre, dando lettura al clero e a tutti i presenti della lettera del Nunzio Apostolico in Italia,  Mons. Adriano Rebecchi. Annuncio contemporaneamente dato al clero nella cattedrale della cittadina titernina da  parte del Vescovo mons. Michele De Rosa, che lo scorso anno ha raggiunto il limite canonico dei 75 anni d’età.
Don Battaglia, nato a Satriano il 20 gennaio 1963, è stato ordinato presbitero il 6 febbraio 1988 da Mons. Antonio Cantisani. Ha studiato nei Seminari minori di Squillace e di Catanzaro e, dopo la maturità classica, ha proseguito gli studi  nel Seminario Regionale “San Pio X” della città capoluogo.
Oltre al suo primo impegno dal 1992 come Presidente del Centro Calabrese di Solidarità, ricordiamo il suo ruolo di Rettore nel Seminario liceale di Catanzaro, di membro della commissione “Giustizia e pace”, di amministratore e di parroco a Catanzaro nel quartiere Sant’Elia, nella Chiesa del Carmine, e nel comune di Satriano; di collaboratore pastorale a Montepaone Lido, a “San Pio X” di Catanzaro e nel Santuario diocesano di Torre di Ruggero; di Canonico del Capitolo Cattedrale, di direttore dell’ufficio diocesano per la “Cooperazione missionaria tra le Chiese”, di vicepresidente della Fondazione Betania, di presidente Nazionale della Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche.
“Al Santo Padre – ha detto Bertolone – va la riconoscenza mia e di tutta l’Arcidiocesi. Caro don Mimmo, il Signore ti chiama ad un impegno più grande e più gravoso. Porta in Campania il meglio della tua Calabria. Offri alla povera gente tutto ciò che hai e sii gloria di questa Arcidiocesi che ti è stata e di è madre”.
Il Vescovo eletto, con grande commozione ha ringraziato il Santo Padre,  l’arcivescovo Bertolone, gli arcivescovi emeriti Cantisani e Ciliberti, rivolgendo il suo primo saluto ai confratelli presbiteri e alla comunità diocesana.
“Quando ho ricevuto l’inatteso e sconvolgente annuncio – così si è espresso don Battaglia -, non vi nascondo di essere stato invaso da una sensazione di sgomento e di timore, inquietudine e smarrimento. Sono stato consapevole della mia profonda inadeguatezza, della mia povertà e della mia fragilità. Il mio cuore ha tremato. Ma dentro di me una voce diceva: lasciati afferrare! “Coraggio! Alzati, ti chiama”. Il Signore è imprevedibile ed imperscrutabili sono i suoi disegni. Quanto sta accadendo nella mia vita non era nei miei progetti, né nelle mie attese”.
Don Domenico Battaglia, sarà consacrato Vescovo nella sua diocesi il prossimo 3 settembre e prenderà possesso della diocesi campana il 2 ottobre prossimo.
 

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Giovanni Scarpino

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