Domani il pellegrinaggio notturno dei giovani di Roma

Due le soste per delle intenzioni speciali: alle Fosse Ardeatine e alla Clinica Santa Lucia

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Sabato 11 maggio si svolgerà il pellegrinaggio notturno dei giovani di Roma al Santuario della Madonna del Divino Amore. “Camminare nella fede”, questo il titolo dell’iniziativa promossa dal Servizio diocesano per la pastorale giovanile e dall’Ufficio per la pastorale universitaria del Vicariato di Roma, prenderà il via da piazza di Porta Capena (di fronte l’ingresso della Fao) alle 23.30. L’itinerario prevede due tappe per delle intenzioni speciali: la prima alle Fosse Ardeatine, dove i giovani sosteranno in preghiera per le vittime dell’eccidio e di tutte le persecuzioni; la seconda, di fronte alla Clinica Santa Lucia, sarà invece dedicata alla richieste d’intercessione per i malati.

L’obiettivo, spiegano gli organizzatori, «è dare seguito alle parole di esortazione ai giovani pronunciate da Papa Francesco nell’omelia della Domenica delle Palme, Giornata mondiale della gioventù in cui affermò che “è buono seguire Gesù; è buono andare con Gesù”».

«Grazie a questo cammino nella notte, nell’Anno della fede e nel mese dedicato a Maria – spiega il vescovo Lorenzo Leuzzi, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria -, i ragazzi matureranno la disponibilità a confessare pubblicamente la propria esperienza di fede. Possiamo dire – continua il presule – che si tratterà di una vera e propria Redditio Symboli, cioè di una consegna a Maria, e con Maria, della professione di fede personale cosicché ognuno possa autenticamente testimoniare il Vangelo negli ambienti dove il Signore lo chiama a vivere la quotidianità».

Al pellegrinaggio di sabato, che rappresenta anche una tappa del percorso di preparazione alla prossima Gmg – dal 23 al 28 luglio a Rio de Janeiro -, «sono attesi un gran numero di partecipanti». Ad anticiparlo è il direttore del Servizio diocesano per la pastorale giovanile don MAURIZIO MIRILLI, che spiega: «Questa iniziativa può essere vista come una metafora del cammino della vita che, se è affrontato con il sostegno della fede, ci permette di raggiungere le mete prefissate nonostante gli ostacoli e le fatiche proprie di ogni esistenza». E aggiunge: «Accogliendo la sfida di Papa Francesco, sono certo che tanti giovani parteciperanno al pellegrinaggio, proprio perché sentono il desiderio di pregare insieme, soprattutto in questo periodo storico così difficile».

L’arrivo al Santuario mariano di via Castel di Leva sarà intorno alle 5 del mattino e prevede la professione di fede dei partecipanti e la celebrazione eucaristica presieduta da monsignor LORENZO LEUZZI.

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ZENIT Staff

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