Dolore del Papa per le alluvioni a Madeira

Un’immagine della Madonna riscattata dal fango

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CITTA’ DEL VATICANO, martedì, 23 febbraio 2010 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha espresso il proprio dolore per l’alluvione che lo scorso fine settimana ha colpito l’isola portoghese di Madeira, seminando morte e distruzione.

In un telegramma inviato al Vescovo della capitale madeirense Funchal, monsignor António José Carrilho, il Pontefice si dice vicino alla popolazione colpita dal disastro, che ha provocato “decine di morti ed enormi danni materiali”.

“Costernato per le gravi conseguenze” delle fortissime piogge, il Papa “desidera assicurare a tutta la comunità locale la sua sollecitudine, raccomandando le vittime alla misericordia di Dio e chiedendo conforto e sostegno per le loro famiglie, i feriti e quanti hanno perso i propri beni”.

Le vittime accertate sono almeno 42, ma si teme che ci siano altri morti in un parcheggio sotterraneo.

Benedetto XVI invoca quindi la grazia divina su “tutti coloro che sono stati provati da questo dramma, senza dimenticare le persone che partecipano alle operazioni di soccorso e assistenza”.

Segno di speranza

Nel frattempo, è stata recuperata “miracolosamente tra il fango” l’immagine della Madonna della cappella di Nostra Signora della Concezione, appartenente alla parrocchia del Monte.

Lo ha spiegato all’agenzia Ecclesia padre Giselo Andrade, per il quale questa immagine è diventata un “segno di speranza e consolazione per tutto il popolo”.

Il nubifragio che ha colpito Madeira ha distrutto completamente la cappella della Madonna, nota come “capela das Babosas“.

“Le case situate sotto la piazza sono scomparse”, ha spiegato il sacerdote, aggiungendo che “tutti contemplavano increduli quello scenario drammatico che spezzava il cuore”.

Questa domenica, il Vescovo di Funchal, monsignor Antonio Carrilho, ha presieduto nella Cattedrale della capitale di Madeira il funerale delle vittime.

“In questo momento difficile e di ovvia angoscia, è importante mantenere la serenità per quanto possibile”, ha affermato monsignor Carrilho in un messaggio diffuso sabato.

Il presule ha espresso “profonda comunione e solidarietà” con tutte le vittime del “tragico temporale”.

“Come vostro Vescovo – ha aggiunto -, in questo momento di dolore, prego e invito i fedeli cattolici a pregare, affidando le preoccupazioni e la sofferenza di tutti alla Signora del Monte, nostra patrona, e alla Madonna di Fatima, la cui immagine peregrina tra noi”.

Solidarietà

La Chiesa sta agendo per aiutare le popolazioni colpite in stretta collaborazione con le istituzioni pubbliche.

La Caritas diocesana di Funchal ha sottolineato la necessità di beni di prima necessità come vestiario, articoli sanitari, scarpe e alimenti in scatola.

Il suo presidente, José Barbeito, ha voluto inviare “delle parole di sostegno in Gesù Risorto a quanti hanno perso i propri cari, e un messaggio di speranza nello stesso Gesù a chi, nonostante le perdite familiari e materiali, è sopravvissuto”.

Caritas Portogallo ha inviato 25.000 euro alla Caritas diocesana di Funchal per aiutare a far fronte alle prime necessità provocate dal nubifragio, aprendo anche un numero di conto corrente per raccogliere fondi per le vittime.

Il presidente della Conferenza Episcopale Portoghese (CEP), monsignor Jorge Ortiga, ha inviato un messaggio di solidarietà e sostegno al Vescovo di Funchal.

Ha anche espresso la sua “più profonda comunione umana, cristiana ed ecclesiale” in questo “momento di dolore e perplessità per il popolo di Madeira”.

“La vita è un crocevia di sorprese e imprevisti – ha sottolineato -. Non sempre la natura è in armonia con la popolazione”.

“Tutto può sembrare un grande enigma. Sono momenti in cui bisogna trovare un balsamo nella solidarietà”.

L’Arcivescovo di Braga e presidente della CEP ha segnalato di pregare in modo particolare “perché la comunità cristiana sappia essere presente, con gesti di autentica vicinanza, di modo che l’esperienza di comunione ecclesiale dia testimonianza di un vero amore tra chi soffre”.

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ZENIT Staff

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