Disponibile on-line in venti lingue la “Bibbia del Bambino”

Arabo, turco e cinese si uniscono al “cyber-progetto” di “Aiuto alla Chiesa che Soffre”

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KÖNIGSTEIN, mercoledì, 22 marzo 2006 (ZENIT.org).- Il testo della Bibbia del Bambino “Dio parla ai suoi figli” – un volume di portata mondiale che rappresenta il progetto più importante di “Aiuto alla Chiesa che Soffre” (ACS) – è già integralmente disponibile “on-line” anche in arabo, turco e cinese.

Dell’iniziativa promossa da quest’Opera di Diritto Pontificio si è fatto eco l’organo di informazione del Dicastero missionario, “Fides”. L’agenzia di stampa ha infatti confermato che, grazie alla collaborazione dell’Istituto Liturgico Tedesco, è stato possibile mettere a disposizione dell’internauta questo libro in 20 lingue.

Per leggerla, basta cliccare su http://www.kirche-in-not.de/kinderbibel.

Inoltre è prevista la pubblicazione in rete della “Bibbia del Bambino” in tutte le lingue nelle quali è stata tradotta.

Le ultime traduzioni che l’organismo cattolico sta approntando porteranno a 152 il numero di lingue in cui è stato pubblicato il libro, con una tiratura che supera ampiamente i 43 milioni di esemplari stampati.

Questa associazione cattolica internazionale è attenta anche alla realtà “virtuale”.

“Vogliamo far sì che le persone di tutto il mondo possano leggere e stampare la Bibbia”, ha sottolineato il responsabile dell’Ufficio per la Famiglia di ACS, Maria Zurowski.

“Per noi è particolarmente importante poter offrire in Internet pagine di facile consultazione anche da parte dei bambini”, ha spiegato.

“Per questo abbiamo unito a ciascuna funzione un simbolo esplicativo e su una cartina del mondo abbiamo dato la possibilità di scegliere la lingua desiderata. Allo stesso modo, è possibile stampare ogni capitolo e richiedere ‘on-line’ materiale aggiuntivo”.

La prima edizione della Bibbia del Bambino è stata lanciata nel 1979, Anno Internazionale del Bambino, ed è diventata uno dei grandi frutti della III Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano, celebrata a Puebla (Messico) in quell’anno.

Il fondatore di ACS, padre Werenfried van Straaten (1913-2003), si è assunto il compito di avvicinare la Parola di Dio ai più piccoli, perché, aveva affermato nel lanciare la campagna, “i bambini hanno bisogno di qualcosa come la Bibbia del Bambino affinché l’immagine di Gesù prenda vita nel loro cuore”.

Il numero di lingue in cui viene pubblicata la “Bibbia del Bambino” è espressione dell’impegno rivolto da ACS all’inculturazione della fede cristiana, anche se il suo frutto si constata non solo nell’evangelizzazione, ma anche nell’alfabetizzazione.

Fondata nel 1947, ACS riunisce ogni anno circa 70 milioni di dollari statunitensi attraverso i suoi 17 Segretariati internazionali per rispondere ad oltre 10.000 richieste di aiuto che arrivano da più di 140 Paesi. Può contare in totale su 600.000 benefattori e i fondi che riceve provengono totalmente da donazioni private.

Questo organismo di Diritto Pontificio sostiene le Chiese povere e perseguitate, anche di altre denominazioni cristiane, con la preghiera, l’aiuto pastorale e l’assistenza materiale.

[Per ulteriori informazioni: http://www.kirche-in-not.org]

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ZENIT Staff

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