“Dio è amore”: il valore aggiunto del cattolico che trasforma la società

Conferenza di monsignor Cordes, Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum” ad Aparecida

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APARECIDA, mercoledì, 16 maggio 2007 (ZENIT.org).- Benedetto XVI ha esortato i cattolici a lottare contro la miseria nel mondo, e in particolare in America Latina, ma chiede che lo facciano come cattolici, vale a dire dando testimonianza dell’amore di Dio per i più bisognosi, ha spiegato l’Arcivescovo Paul Josef Cordes ai partecipanti alla V Conferenza Generale dell’Episcopato Latinoamericano.

Questo è il valore aggiunto che possono offrire i cattolici latinoamericani e in particolare i loro pastori, ha constatato questo sabato il Presidente del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, istituzione della Santa Sede che promuove e coordina l’azione delle istituzioni di aiuto cattolico nel mondo.

L’Arcivescovo Cordes ha pronunciato sabato 12 maggio, alla vigilia dell’inaugurazione del vertice ecclesiale di Aparecida, una conferenza, su suggerimento del Papa stesso, in cui ha presentato alcuni degli aspetti fondamentali della “Deus caritas est”, la prima Enciclica di questo pontificato.

“Papa Benedetto XVI esorta i membri della Chiesa sia a impegnarsi per la lotta contro la miseria nel mondo che a formulare obiettivi efficaci e ad auspicarne la realizzazione”, ha constatato il presule tedesco.

“Di fronte a un mondo trasformato bisogna aggiungere a questi programmi e progetti una seconda dimensione – ha poi aggiunto –: le persone, che a nome della Chiesa testimoniano l’amore di Dio, devono essere formate e modellate dalla fede”.

“Nell’orientamento alla fede dei volontari cristiani si decide la specificità nella lotta contro la miseria, quello che solo la Chiesa può offrire all’umanità”, ha constatato.

Per questo motivo, il presule ha sottolineato la responsabilità dei Vescovi affinché i volontari cattolici e le agenzie di aiuto cattoliche non si lascino conquistare dalla secolarizzazione, che elimina la visione della fede nell’impegno sociale o caritativo.

“Come si potrà combattere la secolarizzazione globale senza pastori validi?”, ha chiesto infine ai partecipanti alla Conferenza Generale.

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ZENIT Staff

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