Dio dimora in colui che ama

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio

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Lettura

Dopo aver guarito un paralitico, l’apostolo Paolo prende la parola per chiarire un equivoco. La folla, infatti, colta dall’entusiasmo grida al miracolo e scambia Paolo e Barnaba per due dèi. Secondo i miti antichi, non era infrequente che le divinità prendessero forma umana. In questo primo discorso ai pagani Paolo purifica la mentalità sincretista e idolatra della gente e richiama tutti ad adorare il vero Dio, creatore dell’universo e Padre di tutti gli uomini. Anche Gesù nel Vangelo invita i suoi discepoli a non attendersi una sua manifestazione in modo eclatante e trionfalistico, ma attraverso la comunità cristiana che vive nell’amore vicendevole. Sotto l’azione dello Spirito Santo, i cristiani imparano ad amarsi vicendevolmente e, in questo amore, il volto di Cristo assume una forma concreta.     

Meditazione

Anche oggi la gente è attratta dai segni prodigiosi e sensazionali, e corre dove sembra che vi sia una qualche manifestazione della divinità. La falsa religiosità è quella che desidera un Dio alla portata di mano, pronto a dare prove della sua presenza attraverso fenomeni sorprendenti e meravigliosi. Ci si affida volentieri a riti magici e ci si sottrae all’incontro personale e impegnativo con il Dio vivente. In questa prospettiva, sarà molto difficile riconoscere la presenza del Signore. Questa è la linea di confine tra il credente e il non-credente. Chi ama vede, chi non ama rimane nell’oscurità e nelle tenebre. Dio, infatti, si rivela in chi è disposto ad accogliere e ad osservare i suoi comandamenti. La Trinità che è amore, si rivela nell’amore! Anzi, promette qualcosa di più grande. Assicura che prenderà dimora presso l’anima di colui che ama. Che grande festa è avere Dio in casa! L’amore è la porta attraverso la quale egli entra e fissa stabilmente la sua dimora. San Gregorio Magno afferma che «colui che ama veramente Dio, ne osserva i comandamenti, e Dio entra nel suo cuore e vi rimane, perché l’amore di Dio riempie talmente il suo cuore, che al tempo della tentazione, non si muove […]. Rientrate in voi stessi, fratelli; esaminate se veramente amate Dio, ma non credete a voi stessi, se non avete la prova delle azioni. Guardate se con la lingua, col pensiero, con le azioni amate davvero il Creatore. L’amore di Dio non è mai ozioso. Se c’è, fa cose grandi; se non ci sono le opere, non c’è amore» (Omelie sui Vangeli, 30,1). 

Preghiera

Signore Gesù, nell’Eucaristia tu sei il centro di tutta la comunità cristiana, tu sei il vincolo della carità, perché tu sei l’amore. Tu, ricco di misericordia e di bontà, accresci l’amore tra noi, disperdi ogni avversione, togli ogni tristezza dell’anima. 

Agire

Mi impegnerò a seguire Cristo, cioè a obbedire ai suoi comandamenti, in modo particolare al comandamento dell’amore di Dio e dell’amore del prossimo.

Meditazione del giorno a cura di monsignorVito Angiuli, vescovo di Ugento – Santa Maria di Leucatratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti  info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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