Dio ama chi dona con gioia

Meditazione quotidiana sulla Parola di Dio — Gv 12,24-26

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Lettura

Nella prima lettura abbiamo ascoltato le parole di san Paolo che invita i credenti della comunità di Corinto a essere generosi, ricordando la necessità di farlo non per forza o nella tristezza, perché Dio ama chi dona con gioia e non gli farà mancare il necessario. Nel Vangelo, Gesù invita a seguirlo sulla strada che conduce al dono totale di sé.

Meditazione

Per comprendere le parole di Gesù è necessario leggerle tenendo conto del contesto in cui sono collocate nel Vangelo di Giovanni. Alcuni Greci esprimono ad Andrea e Filippo il desiderio di vedere Gesù. I due discepoli vanno dal Maestro, che risponde a questo desiderio parlando della sua glorificazione, cioè della sua morte, risurrezione e ascensione. Egli rivela il senso di ciò che sta per vivere utilizzando l’immagine dei due possibili destini che attendono il chicco di grano caduto a terra: se non muore, esso rimane solo; se muore, porta molto frutto. La sua morte, dunque, non sarà la tappa finale della sua vita, ma ciò che la renderà definitivamente feconda. Un’ulteriore contrapposizione rivela cosa permette di scegliere se non morire o morire: amare o odiare la propria vita in questo mondo. A seconda dell’opzione, la si perde o la si custodisce. In 6,39, Gesù ha svelato la volontà del Padre che non vada perduto nulla di ciò che ha dato al Figlio. Ora scopriamo che questo desiderio non si realizza in modo automatico: è necessario che l’uomo faccia la sua parte scegliendo di odiare la propria vita, cioè di non amarla in modo preferenziale, di non mettere se stesso al centro. Questo è ciò che ha fatto Gesù in tutta la sua vita, dal momento che il suo unico desiderio è stato quello di compiere la volontà del Padre, ed è ciò che gli permette di accogliere la morte. Infine, Gesù rivela che a chi desidera servirlo è chiesto di entrare in un cammino di sequela per godere della promessa di essere lì dove si trova il Figlio e di essere onorato dal Padre. Nel contesto del brano, seguire Gesù significa andargli dietro nella scelta di dare la vita, di odiare la propria vita in questo mondo, per portare frutto e custodirla. Una sequela che si realizza giorno per giorno, dando con gioia, seminando con larghezza, come ha fatto il diacono Lorenzo.

Preghiera:

«Dio ama chi dona con gioia» (2Cor 9,7): lascio che queste parole entrino nel mio cuore portandolo a donare con gioia.

Agire:

Proverò a donare un po’ del mio tempo a chi ne ha bisogno.

*

Meditazione del giorno a cura di Marzia Blarasin, tratta dal mensile “Messa Meditazione”, per gentile concessione di Edizioni ART. Per abbonamenti info@edizioniart.it

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ZENIT Staff

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